Edenlandia, finalmente si riparte. Ieri, nel tardo pomeriggio, la Mostra D’Oltremare è giunta ad un accordo di contratto con la New Edenlandia srl, società guidata alcuni imprenditori tra cui Mario Schiano, nuova guida del parco giochi fallito nel 2011 sotto la gestione dell’imprenditore Cesare Falchero.
Una nuova vita per Edenlandia
Oggi, la New Edenlandia srl dovrebbe ottenere l’aggiudicazione definitiva dal Tribunale Fallimentare per l’acquisizione del ramo d’azienda del parco dei divertimenti Edenlandia. L’accordo, a cui hanno contribuito l’assessorato all’Urbanistica del Comune di Napoli e la Soprintendenza dei Beni Architettonici, prevede la riqualificazione e il rilancio dell’attività del parco e la New Edenlandia srl si impegna a mantenere i livelli occupazionali dei circa 50 dipendenti dell’Edenlandia.
L’Edenlandia riaprirà i battenti entro l’estate 2015
“Questo accordo”,spiega il presidente della Mostra d’Oltremare Andrea Rea, “è il frutto di mesi di incontri e di confronti con le varie parti in causa, siamo molto emozionati per la riuscita soluzione positiva della vicenda che coinvolgeva decine di famiglie e lasciava la città sprovvista di un parco dei divertimenti. la chiusura di questa delibera ci ha coinvolto in mesi di lavoro e è un atto di grandissima rilevanza per mostra d’oltremare che dopo lo Zoo pone le basi per il recupero un’altra area strategica e migliora sensibilmente la credibilità e le prospettive di Mostra d’Oltremare. Bisogna ringraziare l’assessorato all’Urbanistica del Comune di Napoli, la Soprintendenza dei Beni Architettonici, gli uffici tecnici e gli avvocati di Mostra d’Oltremare Nicola Trunfio e Gennaro Macri che hanno lavorato intensamente per ottenere questo difficile ma importantissimo risultato”.
“Data una determinate svolta a questa complessa vicenda oggi siamo certi che i soci di Mostra d’Oltremare daranno al più presto un governo alla società superando l’anomalia, credo unica al mondo, di un’azienda che da statuto non possiede una maggioranza che abbia la possibilità di assumersi la responsabilità del governo”.