Inferno atomico, Servizio Pubblico torna sulla Terra dei fuochi ed è subito polemica

Inferno atomico, Servizio Pubblico e la Terra dei fuochi, è subito polemica. Protagoniste le mamme napoletane a ricordare i loro bambini contro Napolitano

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Primo gennaio, prime polemiche per la puntata di Servizio Pubblico di stasera alle 21.00 su La7, con Michele Santoro che si recherà nella famigerata Terra dei Fuochi per denunciare lo stato di inquinamento dovuto allo sversamento illecito di rifiuti.

Inferno atomico e i protagonisti

La puntata di stasera, a cura di Sandro Ruotolo e Dina Lauricella, avrà come nome quello di Inferno atomico. Tutto questo ha immediatamente scatenato, prima della messa in onda, una lunga serie di polemiche. Tema della puntata è l’infausto argomento dei bambini morti di cancro e di patologie tumorali nella terra dei fuochi. Protagoniste, contro il loro stesso volere, le mamme napoletane dei bambini morti che  chiedono al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di non dimettersi e di onorare così le promesse e gli impegni presi in passato.

L’appello delle mamme napoletane a Napolitano

“Signor presidente, io sono Anna, la mamma di Riccardo morto a 22 mesi per una leucemia molto rara. Lei mi ha ricevuto un anno fa al Quirinale e si è molto emozionato: davvero ho creduto che lei non sapesse nulla”. Questo l’appello di Anna, una mamma della Terra dei Fuochi che chiede a Giorgio Napolitano e Mattia Renzi di prendersi un impegno per i piccoli morti innocenti: “Quello che ci ha promesso non è mai arrivato, l’esercito nelle quantità richieste, una legge con sanzioni e punizioni esemplari. Noi chiediamo a lei e al Governo Renzi tutela, perché stiamo morendo tutti. Da cittadina, mamma e donna le chiedo di riconoscere queste i nostri figli come vittime delle ecomafie, che hanno fatto sì che questi bambini morissero”.

Altri gli appelli che sono sul sito Servizio Pubblico. Marzia chiede un ammissione di colpa a Giorgio Napolitano ed ai politici responsabili. “Presidente sono la mamma di Antonio, ucciso da un tumore a 9 anni e mezzo. Questa terra continua a esalare veleni, e i giovani qui non hanno più l’aria spensierata perché hanno paura che la loro vita venga spezzata come quella dei compagni di scuola. Se ci avete condannato a morte ammettete le vostre colpe e non prometteteci che farete qualcosa”. La mamma di Francesco: Mio figlio si chiama ancora oggi Francesco perché per me è sempre vivo, anche se ucciso da un male terribile per ciò che è stato combinato nelle nostre terre. Lei, da campano, non si è impegnato: promesse e promesse, ma noi vediamo altre vittime. Non calpesti anche lei la nostra terra.

La polemiche e gli interventi contestati

Il programma di Santoro ha visto in precedenza interventi di esponenti della lega come quello di Viviana Beccalossi che con le sue inaccettabili e razziste dichiarazioni scatenò una serie di accese polemiche. Il titolo del programma è accompagnato da un commento sulla pagina Facebook: Un anno fa Servizio Pubblico ha raccontato l’inferno atomico della Terra dei Fuochi. Un anno fa le mamme della Terra dei Fuochi hanno incontrato Napolitano: cosa è cambiato da allora?

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