Anche da Palazzo Reale piovono pietre. Transennata l’area antistante l’ingresso principale (FT-VD)

Napoli cade a pezzi: un pezzo di cornicione si è staccato anche dal fregio di Palazzo Reale. Paura ma nessun ferito. Per quanto ancora ci si potrà affidare alla fortuna?

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Non bastava la Galleria Umberto I. A sgretolarsi sotto gli occhi impotenti della cittadinanza ora è anche Palazzo Reale. Dopo la serie di crolli che ha interessato la Galleria Umberto I, terminata con il triste, infamante epilogo della morte del piccolo Salvatore Giordano, oggi la città torna a tremare sotto la minaccia dei calcinacci che piovono dal cielo.

Crolli anche a Palazzo Reale: nessun posto è sicuro

Una pietra si è staccata rovinando al suolo anche dal cornicione di Palazzo Reale a piazza del Plebiscito, proprio davanti allo striscione, ancora appeso all’ingresso,della festa per i 100 anni di Marinella. Il fasto e la decadenza di una città piena di contraddizioni. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale della Sezione Chiaia, coadiuvati dagli uomini della Protezione Civile che hanno immediatamente provveduto a transennare l’area antistante l’ingresso principale di Palazzo Reale, sede della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici la quale dovrebbe occuparsi della manutenzione della struttura, che versa invece da parecchio tempo in condizioni di incuria assoluta: erbacce sul tetto, macchie di umidità e spazi interni usati come parcheggio abusivo per le auto blu (GUARDA IL VIDEO).

I lavori per il restauro della facciata dello storico edificio sarebbero dovuti partire il 21 luglio, ma non è escluso che dopo questo crollo le istituzioni si decidano a dare un’accelerata alle procedure di verifica per ottenere il via libera ai lavori di messa in sicurezza. Predisposti per oggi pomeriggio degli accertamenti tecnici.

Paura ma nessun ferito: quanto ancora ci si potrà affidare alla “fortuna”?

Tanta paura in piazza del Plebiscito per chi si trovava a passare davanti a Palazzo Reale al momento del crollo; fortunatamente stavolta nessuno si è fatto male. Ma quanto ancora ci si potrà affidare alla fortuna che, come purtroppo abbiamo visto, non sempre ci arride? Alla paura per una città che sembra ormai insicura ovunque si aggiunge la rabbia nei confronti di istituzioni che sembrano sempre più assenti, lontane dai problemi di una città che sta letteralmente cadendo a pezzi.