Il video racconto del funerale di Davide Bifolco. Il quartiere unito nel grido “verità e giustizia”

Presenti oltre mille persone. Tra loro anche i genitori di Ciro Esposito e la moglie di Bassolino. Totalmente assenti le forze dell’ordine. Grande commozione alla lettura delle lettere della sorella Anna Chiara e del cugino di Davide

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Il Rione Traiano al gran completo ha partecipato stamattina ai funerali del giovane Davide Bifolco, morto in circostanze ancora del tutto da chiarire. I funerali sono cominciati alle ore 10 nella chiesa della Medaglia Miracolosa letteralmente gremita per l’occasione. Tra i presenti numerosissimi giovani e giovanissimi che indossavano una t-shirt distribuite dai familiari con il volto di Davide.

Lacrime e commozione sono state il filo conduttore che ha unito le persone che hanno deciso di stringersi per dare l’ultimo saluto a un figlio del quartiere.Un quartiere fatto di realtà difficili e di tante piccole illegalità quotidiane . «Cosa dirò adesso alla tua nipotina che non vedrà più lo zio? – la lettera di addio della sorella di Davide – Io non so cosa sarà la nostra vita da oggi in poi ma so dirti – conclude la lettera – che vivrò per sostenere quella che tu chiamavi la tua regina, nostra madre».

Un lungo e caloroso applauso ha salutato la bara bianca all’uscita dalla chiesa. Si è poi formato un lungo corteo che ha percorso le strade del quartiere, soffermandosi sotto la casa del giovane. Lunghissimi cori da stadio hanno accompagnato il giovane nel suo ultimo giro per il quartiere. I genitori e i familiari del ragazzo hanno accompagnato affranti il carro funebre e hanno ricevuto l’abbraccio di tutto il popolare rione.

In chiesa è stato letto un ultimo messaggio indirizzato proprio a Davide da suo cugino: « Tutti noi abbiamo voglia di trascorrere ancora un poco di tempo con te – ha letto tra le lacrime il cugino di Davide, circondato dai migliori amici del ragazzo – ma anche se non possiamo starti vicino con il corpo ti saremo vicino col cuore. Non ci fermeremo – continua – fino a quando non sarà fatta giustizia in nome di Davide».