Villa Comunale nel degrado, i cittadini organizzano un flash mob per salvarla

L'abbattimento di numerosi alberi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Immediata la replica di Sodano: "Grande attenzione per la Villa, bene monumentale da custodire per l'alto valore storico-artistico"

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Prima era un piccolo paradiso, polmone verde della città, in cui famiglie e bambini potevano trovare un po’ di ristoro dal traffico e dal caos della metropoli. Oggi invece la Villa Comunale è abbandonata al degrado. Dopo lo smembramento della Cassa Armonica, dopo l’abbandono e il degrado in cui è stata lasciata la Casina del Boschetto, covo di tossicodipendenti e satanisti, dopo l’abbattimento di numerosi alberi per consentire i lavori di riqualificazione, i cui ceppi non sono ancora stati rimossi, i cittadini hanno detto basta, e si sono riuniti ieri mattina nei vialetti alberati della Villa Comunale per porre un freno al degrado.

Salviamo la Villa Comunale, flash mob contro il degrado

Un “trend negativo” che ha trasformato la Villa in un luogo abbandonato e addirittura pericoloso, e che “deve subire una rapida inversione se vogliamo mantenere le nostre radici (oltre quelle dei nostri alberi)”. “Salviamo la Villa Comunale” il titolo del flash mob organizzato ieri mattina per sensibilizzare le istituzioni e chiedere un immediato cambio di rotta. Circa cinquanta i cittadini  che si sono riuniti in Villa armati di cartelli e striscioni, portando anche i loro figli, bambini privati anche di quel po’ di svago che la Villa Comunale offriva.

La replica di Sodano: “Lavori di riqualificazione già in corso”

Alla protesta dei cittadini ha fatto immediatamente seguito la replica del vicesindaco Tommaso Sodano, che ha rassicurato “tutti i cittadini e le cittadine” rispetto all’“attenzione che l’amministrazione comunale ha nei confronti di questo patrimonio cittadino, che non rappresenta solo uno spazio verde da tutelare e promuovere, ma un vero e proprio bene monumentale da custodire per il suo alto valore storico-artistico. Poi, il vicesindaco con delega all’ambiente ha tenuto a sottolineare la necessità degli abbattimenti di queste ultime settimane: si trattava di alberi compromessi in modo irrecuperabile a causa della presenza di elementi patogeni e di ragioni di staticità irrisolvibili” ha spiegato in una nota. E ha assicurato, come aveva già fatto in passato: Gli alberi saranno ripiantati nel corso di questo stesso anno”, al termine dei lavori di riqualificazione iniziati lo scorso 7 marzo che, ha tenuto a precisare Sodano, restituiranno ai cittadini la Villa con un volto nuovo, anche perché, per quanto riguarda la Cassa Armonica, “la gara per il restauro è in pubblicazione e le associazioni sono informate costantemente sul cronoprogramma” ha ricordato il vicesindaco.

Quanto prima via anche il cantiere dell’Ansaldo

Unico neo insomma resterebbe, anche al termine dei lavori di riqualificazione, che dovrebbero finire per ottobre, il cantiere dell’Ansaldo per la costruzione delle camere di ventilazione della metropolitana della Linea 6, che, come spiega Sodano, “impedisce qualsiasi intervento di riqualificazione, a cui provvederà la stessa Ansaldo al termine dei lavori”. Il Comune però sta vigilando sui lavori in corso, soprattutto in seguito alle segnalazioni fatte da alcuni cittadini circa la presenza di acqua salmastra nel sottosuolo, dovuta proprio allo scavo per i lavori della metropolitana; un rischio da cui il Comune si sta proteggendo facendo effettuare delle analisi del sottosuolo da parte di soggetti terzi, proprio per scongiurare questa eventualità. “Come amministrazione stiamo insistendo affinché la ditta concluda il suo operato in tempi rapidi e ho personalmente ribadito in diverse occasioni, anche pubbliche, che lo stesso progetto di realizzare un cantiere nella villa è una scelta che non abbiamo mai approvato” ha chiarito, “ma che abbiamo ereditato dal passato senza il potere di rivedere il progetto”.