L’idea alla base del progetto “22 nodi”, organizzato nell’ambito del programma di Procida capitale italiana della Cultura 2022, è quella di riabituarsi al mare senza considerarlo più un pericolo.
Superare il trauma della traversata scoprendo il ‘mare buono’, imparando cioè competenze di navigazione e di pesca da spendere professionalmente sull’isola che li ha accolti: Procida. E’ questo il senso del progetto “22 nodi”, organizzato nell’ambito del programma di Procida capitale italiana della Cultura 2022, e rivolto ad alcuni giovani migranti giunti in Italia ospiti della piccola isola del golfo di Napoli grazie al Sai, il Sistema accoglienza integrazione, gestito sul posto dalla cooperativa Less.
Joseph, Grace, Success, Augustine, Comfort, Gift, insieme ai piccoli Nancy ed Emmanuel, sono stati coinvolti in un percorso che gli permette di apprendere i mestieri del mare attraverso un percorso laboratoriale “open air”, con battute di pesca e sessioni in barca a vela.
L’idea alla base del progetto “22 nodi” è quella di riabituarsi al mare senza considerarlo più un pericolo o una barriera invalicabile: con la collaborazione della società Bluedream, i migranti hanno potuto vivere l’esperienza di navigare nelle acque del golfo di Napoli effettuando traversate sia a vela che a motore e di imparare nozioni di navigazione e cartografia.