di Renato Votta
Vi riportiamo di seguito il testo della lettera che l’Associazione Medici per l’Ambiente ha inviato al Direttore del Corriere del Mezzogiorno, a proposito dell’inceneritore di Napoli Est.
“Ieri in Commissione Ambiente presso l’Ordine dei Medici di Napoli, in occasione della istituzione della task force di monitoraggio della salute pubblica, è stato ribadito a chiare lettere, cifre alla mano, che l’unica cosa che non serve alla città metropolitana di Napoli per risolvere il problema rifiuti e garantire un minimo di
salute pubblica è l’inceneritore di Napoli est, inutile oltre che dannoso. Ogni giorno, con incidenza record nazionale, vede circa venti cittadini colpiti da infarto del miocardio, e circa nove nuovi casi di cancro del polmone di cui almeno tre in non fumatori, anche per una situazione di gravissimo inquinamento ambientale da polveri sottili, neanche rilevabili per la assenza di un numero minimo di efficienti centraline di monitoraggio dell’aria metropolitana.
L’inceneritore cittadino, come da molto tempo stabilito dalla Regione Campania, è l’inceneritore di Acerra (pari come portata a circa 5 inceneritori di Vienna).
Lo stesso candidato Lettieri, di fatto, nella emergenza attuale, chiede solo che Acerra funzioni, almeno per una linea , per la città metropolitana di Napoli.
Acerra non funziona per una evidente commistione di materiale non idoneo condotto all’incenerimento, all’interno del quale è presente una significativa frazione di rifiuti industriali e speciali che parimenti andrebbero a danneggiare e rendere ulteriormente tossico anche l’eventuale inceneritore di Napoli Est.
Come tutti sanno, d’altra parte i profitti di tale impianto, grazie ai CIP6, vanno ai Comuni di Milano e di Brescia, mentre la conseguente tossicità resta, anche come spese sanitarie, ai cittadini di Acerra e di Napoli.
Con grande merito, la vostra testata da tempo sottolinea il problema gravissimo della assenza di centraline di monitoraggio dell’aria a Napoli. Con poco comprensibile impegno, d’altra parte, continuate, nonostante pareri tecnici (e non politici) ben chiari, dai Medici per l’ Ambiente al rettore Pasquino, a dare rilievo a chi tenta di accreditare, con evidente disinformazione tecnica, la necessità di un ennesimo impianto di incenerimento a Napoli est, ormai definitivamente cancellato dall’attuale giunta comunale, impianto inutile che andrebbe in ogni caso ad incidere ulteriormente, ed in modo pesantemente negativo, sulla già drammatica situazione della salute pubblica a Napoli per l’inquinamento (non rilevato) dell’aria”.
Dr. Antonio Marfella – Prof .Giuseppe Comella
MEDICI PER AMBIENTE NAPOLI – COMPONENTI TASK FORCE AMBIENTALE COMUNE DI NAPOLI – ORDINE DEI MEDICI DI NAPOLI