“Progetto mimosa”, le farmacie in campo per la difesa delle donne

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"Progetto mimosa", le farmacie in campo per la difesa delle donne
"Progetto Mimosa"

Torna la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne del “Progetto mimosa”: partito a Napoli nel 2014 da 100 farmacie pilota, oggi vi aderiscono tutte le 19mila sul territorio nazionale.

“Informare le donne su cosa sia la violenza e su quali strumenti abbiano a disposizione per liberarsene, portando nelle farmacie materiali su cui sono raccolti consigli, informazioni, contatti e riferimenti di associazioni, centri antiviolenza e specialisti accreditati sul territorio pronti ad aiutare le donne vittime di maltrattamenti”. Questo l’obiettivo del progetto Mimosa, come spiega ai microfoni di Federfarma channel Angela Margiotta, presidente dell’Associazione Farmaciste Insieme, promotrice dell’iniziativa. A margine del webinar di presentazione alla stampa della campagna promossa dall’Associazione “Farmaciste Insieme” con il patrocinio di Federfarma e il sostegno della Fondazione Vodafone Italia, Margiotta ha raccontato della nascita del progetto, partito nel 2014 a Napoli da 100 farmacie pilota.

Oggi, a distanza di sette anni, tutte le 19mila farmacie italiane presenti sul territorio nazionale hanno voluto aderire all’iniziativa che quest’anno si arricchisce di un nuovo strumento tecnologico promosso dalla Fondazione Vodafone, l’app informativa Bright Sky che fornisce risorse, supporto alle donne che subiscono violenza domestica e maltrattamenti. L’app è scaricabile gratuitamente e può essere utilizzata anche da parenti, amici, colleghi di lavoro, associazioni e da tutti coloro che sono vicini a donne maltrattate. Il QR Code per scaricare l’app di Bright Sky è presente sulle locandine e brochure informative, distribuite nelle circa 19.000 farmacie italiane.

La scelta di coinvolgere le farmacie nasce da “due peculiarità – precisa la presidente di Associazione Farmaciste Insieme – la loro presenza capillare sul territorio e il rapporto di fiducia che i cittadini hanno con i farmacisti. Inoltre l’80%, degli oltre 70 mila farmacisti che lavorano in farmacia, è donna e come del resto l’80% delle persone che entrano in farmacia. La farmacia è un posto sicuro in cui i mariti/compagni, dove, specialmente in questo periodo di pandemia, le facevano andare tranquillamente”. È per questo che, sottolinea Margiotta, “non poteva esserci luogo migliore per portare avanti un progetto di aiuto alle donne”. “La farmacia è un luogo sicuro, dove ci si affida e dove ci si fida, si entra con tranquillità, e dove forse è più facile confidare un problema così grande”.

Il progetto Mimosa ha una forte valenza sociale, soprattutto nel perdurare dell’emergenza legata alla pandemia che spesso limita, per le donne in difficoltà, le possibilità di chiedere aiuto all’esterno. Motivo per cui Federfarma sostiene, da anni, il progetto, “solo lavorando insieme riusciremo ad avviare un concreto cambiamento culturale che possa incidere sulla violenza di genere”, afferma il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo. “L’accoglienza e l’ascolto rientrano nella natura della nostra professione. Ogni giorno milioni di cittadini entrano con fiducia nelle nostre farmacie, dove ottengono risposte ai loro bisogni, non solo di salute. Questo progetto – continua – ci vede uniti con l’unico obiettivo di infrangere il muro della solitudine che imprigiona le donne tra le pareti domestiche”. Quest’anno, inoltre, grazie all’app Bright Sky, “le donne hanno a disposizione uno strumento che dà loro un aiuto concreto. Non è certo con un’applicazione che si risolve il problema della violenza di genere, ma crediamo, grazie alla collaborazione con Federfarma e Farmaciste Insieme, di poter raggiungere e informare più persone”, afferma Marinella Soldi, presidente di Fondazione Vodafone Italia.