Protesta a Napoli del padre comboniano Alex Zanotelli contro la modifica dello statuto dell’azienda speciale del Comune di Napoli per il ciclo delle acque, Abc (Acqua Bene Comune) che la giunta Manfredi ha varato e che sarà sottoposta al consiglio comunale.
Zanotelli, protagonista da anni della battaglia per l’ acqua pubblica, si è incatenato ad uno degli alberi del piazzale antistante il Municipio spiegando ai giornalisti presenti le ragioni della protesta: “Come deciso nel referendum sull’acqua del 2011, questo bene deve essere sottratto al mercato e alle logiche di profitto”.
Il timore è che i cambiamenti statutari possano preludere ad un modello diverso di gestione, con ripercussione sulle tariffe e quindi sui cittadini.
Con il religioso c’era Alberto Lucarelli, docente di Diritto Costituzionale alla Federico II, da tempo impegnato sul fronte della tutela dei beni comuni. “La proposta della Giunta – ha spiegato Lucarelli – ha tre punti critici: il primo è l’espulsione dei due rappresentanti delle associazioni ambientaliste dal Cda. Il secondo è che si elimina il modello del bilancio partecipato ecologico ed il terzo che si trasforma il comitato di sorveglianza in comitato di partecipazione”.
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