di Redazione
Napoli – Il vento della protesta ha raggiunto anche il Teatro San Carlo: occupato dai lavoratori, in assemblea permanente contro il decreto legge “Valore Cultura”, il teatro napoletano vedrà rimandata la serata inaugurale prevista per il 28 settembre. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano avrebbe assistito al concerto inaugurale della stagione sinfonica. Anche la replica del 29 settembre risulta cancellata.
Amareggiata e imbarazzata dal rinvio la sovrintendente Purchia ha diffuso una nota nella quale si è scusata “con l’amato pubblico”, aggiungendo che probabilmente “la presenza prevista del Capo dello Stato al concerto inaugurale della stagione avrebbe offerto l’opportunità di far giungere la voce dei lavoratori con maggiore incisività”.
Mentre l’amministrazione comunale annuncia un consiglio monotematico ed un incontro con le organizzazioni sindacali per aprire uno spazio di confronto in merito ai temi e ai contenuti del decreto “Valore Cultura”, la sovrintende Purchia specifica: “nessuna decisione è stata presa in merito al decreto legge nè dal cda, nè da me. Il decreto peraltro non è ancora convertito e non se ne conosce ancora il testo definitivo. Ciò che auspico, e lo dico con forza, è di trovare insieme al cda e ai sindacati un percorso condiviso che non penalizzi i lavoratori”.
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