Psg-Napoli, Ancelotti presenta la delicata sfida del Parco dei Principi che vedrà gli azzurri sfidare Cavani e compagni.
“Partita molto importante ma non decisiva perché c’è il match di ritorno. Probabilmente le due partite, nel loro insieme, vanno considerate complicate e decisive. Però domani è solo l’andata e cercheremo di fare il meglio”.
Contro il Paris ha già giocato quando allenava il Bayern Monaco. Che differenza c’è oggi?
“L’anno scorso con venuto qua col Bayern e sentivo la fiducia solo di 4-5 giocatori. Quest’anno vengo a Parigi col Napoli e sento la fiducia del gruppo e di tutto l’ambiente. Quindi è cambiato il mio modo di sentire il match”.
Cos’è rimasto del suo PSG?
“Il Paris ha un organico strepitoso, ha dei campioni assoluti. Rispetto a quando lo allenavo io ha nuovi giocatori e conosciamo tutti il loro valore. Noi abbiamo acquisito grande consapevolezza dal successo col Liverpool e abbiamo intenzione di mettere tutte le nostre qualità in campo”.
“L’unica strada che possiamo compiere è quella di mostrare quello che sappiamo fare. Non so se possa bastare, ma lo vedremo alla fine. Certamente giochiamo con un avversario programmato e costruito per vincere la Champions”.
Così come contro il Liverpool ha studiato una strategia per bloccare il PSG?
“La strategia migliore è quella di far sentire i nostri calciatori a loro agio per esprimersi con serenità. Ci vorrà molta concentrazione dall’inizio alla fine, ma anche fiducia in quello che potremo esprimere”
“Più che la strategia conta l’applicazione e l’attenzione. La tattica passa tutta attraverso i giocatori, attraverso la loro intelligenza e il loro coraggio. Se non hai coraggio è meglio stare a casa. Se siamo qui vuol dire che di coraggio ne abbiamo”.
Sicuramente non partite favoriti domani. Può essere uno stimolo?
“Essere favoriti o meno ci interessa poco perché non significa niente. Obiettivamente, quando sono usciti i sorteggi del gruppo, il Napoli era la terza forza potenziale del girone. Adesso se veniamo qui come un avversario temuto, qualcosa vorrà dire”
Fonte: sscnapoli.it