Torna la psicosi albero. Questa volta sotto accusa sono due fusti di piazza Carlo III, situati in un’aiuola antistanti il capolinea di alcuni autobus dell’Anm. O meglio, piantati nel bel mezzo di un marciapiede, perché di aiuole non c’è nemmeno l’ombra. Così, le radici degli alberi, in particolare di uno di essi, espandendosi per guadagnare spazio nel terreno sottostante, hanno spinto verso l’alto i basoli che costituiscono il manto stradale fino a sollevarlo di svariati centimetri, e creando un dislivello pericoloso soprattutto per chi si trova a scendere dall’autobus, che ferma proprio davanti a quel marciapiede.
A far scattare la denuncia sono i residenti e i commercianti della zona, preoccupati della salute dei due alberi: il fusto di uno dei due, quello che sembra più danneggiato, è pericolosamente inclinato verso l’interno della piazza, minacciosamente curvo sull’ingresso di alcuni negozi, ed è afflitto da una grossa ferita proprio al centro del tronco che fa mal sperare sulle sue condizioni.
“Un mese e mezzo fa abbiamo segnalato la situazione al Comune, ma non è venuto nessuno a monitorare lo stato dei due alberi” spiega uno dei commercianti che si sono fatti carico della denuncia. “Poi ci scappa il morto e tutti corrono. Adesso invece non corre nessuno” conclude amareggiato. La paura ovviamente è quella di un crollo, che, nel peggiore dei casi, potrebbe risultare anche letale per un passante, come purtroppo è già successo in città, nel tragico incidente che vide la morta di Cristina Alongi, colpita da un albero abbattutosi sulla sua Panda in via Falcone.
Ad occuparsi della questione il consigliere della IV Municipalità Giovanni Parisi. “Senza creare allarmismi, chiediamo soltanto che un tecnico del Comune venga a visionare i due alberi per stabilire se sono sani o meno, cosa che non posso dire né io né i cittadini. Dopo il parere tecnico si potranno prendere le dovute precauzioni”.
A risolvere il problema basterebbe quantomeno riqualificare il marciapiede, creando delle aiuole all’interno delle quali i due alberi possano crescere liberamente. “A prescindere dal rischio crollo”, afferma un altro commerciante della piazza, “l’albero non mi sembra in buone condizioni; il dislivello creato dalle radici è consistente, ed è assurdo che una fermata dell’autobus sia collocata a ridosso di un marciapiedi così poco sicuro”.
Intanto il consiglio comunale ha approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione dell’arredo urbano di piazza Carlo III che prevede lavori per 500mila euro. Potrebbe essere l’occasione buona per vagliare le condizioni di questi due alberi e liberarne finalmente le radici, eliminando così il rischio per cittadini e passanti.