“Puppenspieler” di Nyko Piscopo in scena al Teatro Bellini venerdì 1 ottobre

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“Puppenspieler” è uno spettacolo che rientra in un progetto ben più complesso in cui Nyko Piscopo si pone a tu per tu con Piotr Ilich Ciaikovsky senza timore reverenziale ma con un approccio creativo come non mai.

Riaprono i teatri e le stagioni di danza fanno capolino tra i cartelloni affollati di opere e speranze. E’ questa la cornice preziosa in cui s’inserisce “Puppenspieler”, titolo di Nyko Piscopo in scena al Teatro Bellini venerdì 1 ottobre. Uno spettacolo che rientra in un progetto ben più complesso in cui Nyko Piscopo si pone a tu per tu con Piotr Ilich Ciaikovsky senza timore reverenziale ma con un approccio creativo come non mai.

Oltre a “Puppenspieler”, la trilogia tchaikovskiana prevede anche “Sweet Swan Sway!” da “Il Lago dei Cigni”, che ha debuttato a marzo 2019 al Piccolo Bellini di Napoli, e “Sleeping Beauty Work Bitch!”, da “La Bella Addormentata nel Bosco”, già visto in forma di assolo al festival Ammutinamenti 2020 e che è diventato spettacolo intero a cinque interpreti grazie alla residenza artistica (H)EARTH -Ecosystem of Arts &Theatre. Un viaggio in itinere nei meandri della musica e della danza, proprio come nelle corde del coreografo e direttore artistico di Cornelia, una compagnia di danza e performing arts fondata nel 2019 con l’intento di organizzare, promuovere e produrre attività legate allo spettacolo dal vivo: rassegne, produzione e distribuzione di spettacoli di danza. Ma procediamo con ordine. “Puppenspieler” nasce dall’esigenza di raccontare uno stato d’animo primordiale che resta impresso nel tempo.

“Puppenspieler” di Nyko Piscopo in scena al Teatro Bellini venerdì 1 ottobre

La ricerca dell’identità di genere può indurre allo smarrimento, ad uno stato di perenne ricerca, a scelte estreme. E dunque alla domanda “chi sono?”, si risponde semplicemente con “sono io!”. Non è una “a” o una “o” a rendere speciale un momento, una persona, la vita; e un asterisco potrebbe farmi perdere ancor di più. È importante, invece, che questo non limiti il mondo di nessuno. E’ per la libertà che si deve lottare, non per una lettera dell’alfabeto. Tutte sensazioni e sperimentazioni che vivono labili tra la prima e la terza persona di un progetto immaginifico, esattamente come Nyko Piscopo ha fatto vivere alla Klara del suo “Puppenspieler” che in scena, il primo ottobre al Teatro Bellini, si offrirà al pubblico nuda e cruda. “Giocare in libertà, senza stereotipi ed etichette prestabilite – afferma il coreografo e direttore di Cornelia – Questa è la condizione che è stata negata a Klara e che ella stessa rivive per ricostruire il proprio percorso da bambina a donna. Non uno, ma tanti schiaccianoci a cui sono legate esperienze sconvolgenti ed importanti e che ricostruiranno l’identità di una persona libera da stereotipi di genere, alla quale piaceva solamente vivere senza etichette.”

Partendo dal racconto “Lo Schiaccianoci ed il Re dei Topi” di E.T.A. Hoffman, Nyko Piscopo affronta il tema dei giocattoli gender neutral. Il focus è rivolto alla relazione tra la persona ed il giocattolo, proprio come Klara e lo Schiaccianoci, l’intento è quello di mettere in relazione i danzatori con il mondo infantile partendo dalle prime esperienze e scelte. Lo spettacolo è stato costruito partendo da una sezione laboratoriale nella quale i danzatori sono entrati in relazione tra di loro e con loro stessi, attraverso uno sharing di racconti circa la propria infanzia.

“Puppenspieler” di Nyko Piscopo in scena al Teatro Bellini venerdì 1 ottobre

“Il metodo di sperimentazione e di ricerca è quello dell’improvvisazione guidata e lo svolgimento di alcuni esercizi già applicati nella psicologia moderna – chiosa Piscopo – Il materiale ricavato da questo processo ha rappresentato la base della costruzione dei personaggi e del loro linguaggio corporeo nella produzione. Successivamente si è proceduto attraverso la creazione di aneddoti semplici che, come pezzi di un puzzle, compongono la storia personale di una persona. Lo spettacolo è costruito come un libro di favole nel quale ogni favola è un episodio ed ogni episodio è un pezzo della vita di Klara. Il processo evidenzia l’importanza di giochi, giocattoli, esperienze e fantasia nella vita di ognuno di noi.” Non ci resta che andare al Bellini il primo ottobre e dare un’occhiata al sito http://www.corneliaperformingarts.com/