Putin e la battuta su Berlusconi: “Se fosse stato gay…”

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di Maria Stella Rossi – “Se Berlusconi fosse stato un gay, nessuno lo avrebbe toccato con un dito.” Questa è l’ironica battuta fatta da Vladimir Putin durante un suo intervento al club di Valdai, un forum internazionale che riunisce giornalisti e politologi, in Russia.

Seduto accanto all’ex presidente della commissione europea Romano Prodi, il presidente russo si è lasciato andare a molte esternazioni su Berlusconi e l’attuale situazione giudiziaria che l’ex premier italiano sta vivendo da qualche anno. “È sotto processo perchè vive con le donne.” ha detto, scatenando una reazione alquanto scettica da parte di Prodi. Poi il siparietto con quest’ultimo.

Stimo molto Prodi, come stimo Berlusconi.” ha apostrofato, portando il suo vicino italiano ad alzare le mani e a mimare un “well, well” con le labbra, quasi come a voler prendere le distanze da quanto detto. “So che non ci sono buoni rapporti.” ha aggiunto Putin di fronte la reazione di Romano Prodi.

Infine, prima di terminare il suo intervento, ha anche parlato delle recenti leggi anti-gay russe, difendendo la posizione presa dal suo Paese al riguardo. “Gli europei si stanno estinguendo. I matrimoni fra persone dello stesso sesso non portano bambini!” ha esclamato sagacemente, tentando poi di stemperare la situazione senza far vacillare le sue convinzioni. “Abbiamo bisogno di rispettare il diritto di ogni differenza di ogni minoranza, ma il diritto della maggioranza non può essere messo in dubbio. Senza i valori radicati nel cristianesimo e le altre fedi del mondo per migliaia di anni, inevitabilmente gli individui perdono la dignità umana.”

La domanda a questo punto sorge spontanea: davvero nel XXI secolo l’onorabilità di una persona, a prescindere dai propri gusti sessuali, dipende ancora strettamente dalla religione? Probabilmente no, ma mai dire mai: a quanto pare per i potenti leader del mondo non è così.

 

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19/09/2013