Qualità della vita: Napoli scivola al penultimo posto tra le province italiane

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Qualità della vita: Napoli scivola al penultimo posto tra le province italiane

Napoli perde un posto in classifica e finisce penultima, seguita solo da Reggio Calabria. Cinque posizioni più avanti c’è Caserta (101esima su 107 province), in calo di tre rispetto allo scorso anno; giù di quattro anche Salerno, che oggi occupa il 92esimo posto.

Stanno meglio Benevento (76esima e su di due posti rispetto alla rilevazione precedente) ed Avellino, che con un incremento di sei posizioni è oggi 73esima. É la fotografia che viene fuori dalla trentacinquesima edizione della “Qualità della vita” del Sole 24 Ore, indagine lanciata nel 1990 per misurare i livelli di benessere nei territori italiani e i cui risultati sono stati presentati oggi sulle pagine del quotidiano. Nel trionfo del nord (prima Bergamo, seconda Trento, terza Bolzano, mentre nelle prime dieci città le più a sud sono Bologna e Ascoli Piceno, rispettivamente nona e decima) la Campania piazza le sue cinque province tutte nella “parte destra” di un’ipotetica classifica sportiva.

“L’indagine – spiegano dal Sole 24 Ore – fotografa il benessere nelle province italiane con 90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero”.

Il dato più negativo riguarda il capoluogo campano: Napoli sconta il complessivo crollo di tutte le città metropolitane e precipita al 106esimo. Se la città si piazza bene per dati climatici (24esima per soleggiamento e 23esima per ondate di calore), è da retrocessione il dato sulla qualità di vita dei bambini (102esimo posto). Napoli è ultima per ricchezza e consumi, terzultima per giustizia e sicurezza, 101esima per ambiente e servizi, ma anche 24esima per affari e lavoro (con una crescita esponenziale registrata dal 2017 al 2022).

“Le grandi aree metropolitane scontano, a confronto con l’anno scorso – sostengono ancora dal quotidiano economico – sia la presenza di alcuni indicatori di nuova introduzione, come la disuguaglianza nel reddito e le mensilità di stipendio necessarie ad acquistare casa, entrambi inseriti nella categoria ricchezza e consumi. Ma anche alcuni dati che testimoniano, per esempio, la fine della corsa del Pil pro capite: il dato, rapportato al 2023, sale di più al Sud”.

Male anche Caserta, penultima per ondate di calore, centesima per ricchezza e consumi e terzultima per ambiente e servizi. Salerno sconta i dati relativi alla qualità della vita (89esima per i bambini, 90esima per i giovani e 84esima per gli anziani). In ricchezza e consumi è penultima, per ambiente e servizi 93esima. Benevento paga il rischio legato alle ondate di calore (è 102esima), ma la sua qualità della vita è sopra la media per bambini (dove risulta 56esima) e giovani (37esima).

Affari e lavoro (49esima) e giustizia e sicurezza (44esima) la tengono su. Infine Avellino, brilla per giustizia e sicurezza (26esima, guadagnando 38 posizioni rispetto allo scorso anno) ma paga alla voce affari e lavoro, dove è 89esima, quindici posti in meno rispetto al precedente confronto.