
Era il 16 settembre 2011 quando Montolivo comunicò definitivamente alla Fiorentina di non voler prolungare il contratto in scadenza nel 2012. In quella circostanza perse anche la fascia di capitano, che passò a Gamberini, ora al Napoli.
“Voglio andare via a parametro zero” – avrebbe detto Montolivo, per avere più chance di essere scelto da una grande squadra. Il 13 settembre, pochi giorni prima quindi, si era giocata Barcellona- Milan che aveva visto l’esordio europeo di Nocerino, che dal Palermo era passato a giocare al Camp Nou. A questo proposito Montolivo, a detta del presidente, aveva nominato il suo compagno in Nazionale: “Non posso vedere Nocerino che gioca al Camp Nou mentre io sto qui”
Il giocatore, nato a Milano, conservò il posto da titolare nella Fiorentina finchè il 17 maggio 2012, subito dopo la fine del campionato 2011/2012 si accordò col Milan. E dopo le quattro sfide con i blaugrana già in quella Champions, la fortuna, di Montolivo, ha voluto che il Milan affrontasse negli ottavi la squadra spagnola.
Il giocatore dunque, dopo la partita disputata ieri sera con grinta e oltretutto vinta dai rossoneri, è la dimostrazione che spesso impuntandosi e credendoci si ottiene ciò che si vuole e nel suo caso giocare con la maglia blasonata della sua città e giocare contro Messi e co.
E giocarci nel reparto con Ambrosini e Muntari scalzando proprio Nocerino, che non sta rendendo come nella scorsa stagione. Il centrocampista ex viola è perfino riuscito ad avere anche la fascia di capitano che aveva perso nella precedente squadra: spesso infatti, assente Ambrosini, Allegri ha nominato lui leader del gruppo e dunque anche capitano, nonostante ci siano diversi giocatori che stanno già da precedenti stagioni.
Ieri a San Siro e il 12 marzo al tanto agognato Camp Nou: la favola Montolivo ha avuto compimento.