Quarto errore dal dischetto per Higuain e addio Champions, più ciao 40 milioni (VIDEO)

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Napoli-Lazio, 76esimo del secondo tempo, il risultato è sul 2-2, al doppio vantaggio laziale con Parolo e Candreva messo a segno nel primo tempo, Higuain ha risposto alla grande con una doppietta nella ripresa, e ora con il rigore fischiato da Rocchi, per l’atterramento di Maggio da parte di Lulic, il Pepita, 18 goal in campionato, ha la possibilità di siglare una storica tripletta e portare in vantaggio il Napoli sul 3-2, ma quando calcia, quel pallone, vola via, scomparendo al di sopra della traversa in una notte beffarda. Il suo quarto errore su sette tirati quest’anno in campionato, ma questo pesa come un macigno, dato che costerà alla società ben 40 milioni.

Non è tutta colpa di Higuain

Certo non possiamo ora condannare tutti Higuain per non averci regalato la vittoria e la qualificazione alla prossima Champions sbagliando quell’ennesimo rigore. Le colpe oltre al giocatore e ai giocatori, bisogna darle a tutti, allenatore e società compresi, non si può di certo arrivate a meno venti minuti dalla fine del campionato e affidare tutto alla sorte di un calcio di rigore. Quel terzo posto, o anche secondo, si doveva conquistare prima, quel rigore sbagliato da Higuain è solo l’esatta sintesi dell’intera stagione fallimentare del Napoli, salva solo per la vittoria in Supercoppa contro la Juventus, per il resto solo delusioni: siamo arrivati ad un passo dal qualificarci nella fase a gironi della Champions e abbiamo perso con l’Athletic Bilbao; siamo arrivati a un passo dalla finale di Coppa Italia e abbiamo perso contro la Lazio; siamo arrivati ad un passo dalla finale di Europa League e abbiamo perso con il Dnipro. Dunque quest’ultima sfida, non poteva che non finire così, ad un passo dal farcela.

Un rigore da 40 milioni

Ora certo non sarà facile cercare di fare una campagna acquisti importante, con meno 40 milioni nelle tasche. Il primo obiettivo sarà non lasciare andare via i big, in primis Higuain, e trovare un allenatore che sostituisca Benitez, un compito non facile. Infine bisognerà fare degli acquisti… acquisti di un certo livello, non ripetendo il mercato fallimentare dello scorso anno, da dove forse è nato il fallimento azzurro di quest’anno.