Questione cibo avariato nelle scuole: parlano i genitori degli alunni

Ancora chiarificazioni in atto circa la questione delle buste "avariate" di fesa di tacchino nelle scuole elementari della 10ª municipalità Bagnoli / Fuorigrotta.

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Ci siamo recati con le nostre telecamere presso le scuole interessate dal ritrovamento di cibo avariato, precisamente delle buste di fesa di tacchino in stato alterato ed ammuffito, più precisamente il 73º circolo Ilioneo e l’Istituto Madonna Assunta. Abbiamo avuto difficoltà a parlare con il dirigenti scolastici, non essendo in sede, ma all’esterno della scuola vi erano diversi genitori tra cui un genitore che si è reso disponibile ai nostri microfoni circa la questione del tacchino.

4 buste di tacchino avariato.

Il genitore in questione si è fatto portavoce di un gruppo che ha reso noto il ritrovamento di circa 4 buste di cibo avariato, appunto di fesa di tacchino che presentavano uno stato di ammuffimento e di alterazione della confezione. Ci ha informato che si è creato un comitato che ha subito provveduto a fare denuncia presso la Asl del quartiere di via Orazio, e dichiarano di non essere soddisfatti dai servizi forniti dalla EP S.p.A. Soprattutto si ritengono preoccupati per il rischio di avvelenamento dei propri figli. Ritenendo più opportuno considerare una ditta di catering diversa da quella decisa ed approvata dal Comune di Napoli, che tra l’altro risulterebbe fin troppo cara rispetto ai cibi ed alla quantità che portano ai ragazzi.

Consiglio di municipalità.

Recatici presso il Comune di Bagnoli, per poter parlare con il presidente Giorgio De Francesco ed avere chiarimenti più dettagliate sulla questione abbiamo preso parte ad un consiglio che stava svolgendosi proprio sulla questione. Il tavolo presieduto da Noemi Spatuzzi in vece di Giorgio De Francesco, assente perché ammalato, il delegato Dottor Salvatore Esposito della EP Spa, la dottoressa Castaldi, tecnologo alimentare e addetta al controllo della qualità della ditta ed altri assessori e consiglieri di ogni schieramento.

La denuncia di una delle mamme.

La questione è stata abbastanza infervorata e sono comparse anche le buste di cibo avariato incriminate, che tutti i presenti hanno potuto visionare. Buste presentate da una mamma la signora Allegra Nelli, che ha espresso più punti di insoddisfazione circa le buste non trasparenti, come da capitolato, differenti date di scadenze e sacchetti non conformi. Ed ha provveduto a svolgere regolare denuncia presso la Asl insieme ad altri genitori. Come specificato anche da Francesco di Leo rappresentante del consiglio dell’Istituto Madonna Assunta, dove sono state rinvenute le buste nei cestini dati in dotazione ai bambini per una gita turistica.

L’intervento del consigliere Castiello.

Tra i tanti che hanno preso la parola il consigliere Castiello, che pur lamentando le manchevolezze della società EP circa una serie di disservizi per i bambini e la richiesta di maggiore attenzione dal dirigente dott Salvatore Esposito, si è posto la domanda del perché più lotti consegnati alla stessa scuola e recanti le stesse date di scadenza non fossero tutte avariate, ma soltanto un paio recanti una data differente da quella del 23 gennaio e come mai fossero state inserite all’interno della consegna elle scuole del 73º circolo.

Questionario e controlli.

La stessa consigliera Angela Cammarota, ha suggerito una proposta, che passerà al presidente Giorgio De Francesco, di organizzare a breve tempo un questionario da far veicolare tramite la municipalità per un controllo cibo.Controllo inizialmente settimanale e poi mensile nelle scuole durante la distribuzione dei pasti della EP.Spa.

Mamme in visita.

Visto che il presidente De Francesco ha escluso la responsabilità della X Municipalita, dichiarandola esclusivamente al Comune di Napoli. A conclusione del consiglio presso il Municipio di Bagnoli, ci siamo diretti verso la sede della EP Spa in via Terracina 188 ed abbiamo trovato un gruppo di mamme del 73º Circolo che avevano ultimato il giro all’interno della struttura mentre preparavano i pasti da distribuire sulle altre municipalità.

Giudizi positivi.

Hanno deciso di voler fare una dichiarazione su quello che avevano trovato, che avevano verificato ed hanno deciso che da domani per il gruppo da loro rappresentate riprenderà la richiesta dei pasti di refezione per i loro figli. Hanno anche dato la disponibilità e l’autorizzazione ad utilizzare le loro valutazioni di genitori, dando il consenso e firmando in calce al prestampato della EP Spa.

In attesa del risultati dei controlli delle Asl competenti, vi lasciamo alle immagini delle interviste, certi che ci sarà l’impegno di tutti finalizzato alla cosa più importante di tutta questa storia, la tutela degli alunni delle scuole.