di Eduardo Desiderio
“Farò lo stadio a Caserta se non mi vendono il San Paolo”. Così era scoppiata la bufera sulla questione San Paolo tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Il patron azzurro si era detto pronto ad investire in altre zone nel caso in cui il Comune non avesse concesso lo stadio alla società.
All’indomani della sfuriata del presidente, i due massimi esponenti hanno deciso di incontrarsi, questo pomeriggio, per discutere della situazione. Dopo le dimissioni della Tommasielli il sindaco, impegnato nell’assegnare la delega allo sport, dovrà trovare un accordo con il presidente del Napoli, stanco di ottenere la struttura soltanto nel giorno dell’avvenimento calcistico.
De Laurentiis, in caso di avvenuta concessione, potrebbe avviare anche quei lavori di ristrutturazione che lo stadio necessita. Il San Paolo ha subito un leggero restauro in vista delle gare di Champions (bisognava seguire le norme europee) ma comunque ci sono ancora dei problemi da risolvere. E’ probabile che De Magistris metta sul tavolo l’ipotesi di una concessione per 99 anni e successivamente l’alienazione, con un prezzo che potrebbe essere fissato intorno ai 20/30 milioni di euro. Una soluzione che libererebbe il Comune dai continui lavori di manutenzione e darebbe l’opportunità a De Laurentiis di gestire completamente la struttura.