Ancora cemento! Questa è la ricetta, la vecchia ricetta, che ripropongono per la Campania. Una Regione che, con i problemi connessi al rischio Vesuvio, al dissesto idrogeologico ed alla Terra dei Fuochi, avrebbe bisogno di ben altre politiche e di un programma serio, non solo per tutelare i nostri cittadini dai rischi insiti nelle nostre terre, ma anche adeguato alle emergenze di una visione nuova dello sviluppo della Campania.
Solo poche settimane fa il Governo Letta ha approvato un provvedimento, concordato con la Regione stessa, di ampliamento della zona rossa, con il quale i Comuni interessati passano da 18 a 24. La stessa Giunta regionale, oggi, con grande faccia tosta ripropone l’art. 15 nel Disegno di Legge sul Piano Paesaggistico Regionale, in piena contraddizione col Piano di Protezione Civile e lo stesso Piano Territoriale Regionale.
Può la Regione approvare norme in contrasto con il Piano di Protezione Civile che ha contribuito a definire? Siamo al ridicolo, o peggio ancora in presenza di una classe di governo spregiudicata e pericolosa? Quali obiettivi perseguono Caldoro e suoi accoliti?
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