Una bella giornata di sport, una grande risposta da parte della cittadinanza e tanta musica: questo e tanto altro è stato Race for the Cure, evento organizzato dall’associazione Komen, con lo scopo di raccogliere fondi per la lotta al tumore al seno, che ha visto la partecipazione di svariate personalità dello spettacolo e dello sport, come Sal da Vinci, Maurizio Casagrande e Diego Testa.
La Susan G. Komen Italia è un’organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato, che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno. E’ il primo Affiliato europeo della “Susan G. Komen for the Cure” di Dallas, la più grande istituzione internazionale impegnata da oltre 25 anni in questo campo. L’attività della Komen è rivolta ad un problema di grande rilevanza sociale, che direttamente o indirettamente entra in tutte le case. I tumori del seno rappresentano infatti le neoplasie maligne più frequenti fra le donne di tutte le età e la principale causa di morte nella popolazione femminile oltre i 35 anni.
La Race for the Cure, evento simbolo della Susan G. Komen Italia, è una corsa di solidarietà e di raccolta fondi della lunghezza di 5 km (con passeggiata di 2km) che si propone di esprimere solidarietà alle donne che si confrontano con il tumore del seno e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione.
La mattinata, inaspettatamente calda, è stata caratterizzata dalle performance dello speaker ufficiale della Società Sportiva Calcio Napoli, e di due ballerine di balli latino americani, che insieme allo staff di Radio Marte, hanno scaldato a puntino l’atmosfera. Ciò che è risultato più importante, è stato comunque il grande successo relativo alla raccolta fondi. Mai infatti, nelle due precedenti edizioni, si erano raggiunti simili traguardi.
Commovente la premiazione a Carmela Battaglia, incredula al momento dell’annuncio della prima classificata tra le donne: “Questa è stata un esperienza bellissima, vorrei dire a tutti di non arrendersi e di lottare – dichiara, emozionata, Carmela – siamo persone come le altre, ma con più forza e volontà. Non dobbiamo mai arrenderci”.
Paolo Izzo