“Prendiamo nota dell’annuncio della UEFA che introduce il divieto ai tifosi in trasferta per le prossime partite tra Rangers e Napoli. Ciò è dovuto alla carenza di polizia causata dalla morte della regina Elisabetta II, un evento senza precedenti a memoria d’uomo nel Regno Unito. La squalifica dei tifosi in trasferta è fonte di profondo rammarico mentre non vedevamo l’ora di accogliere i tifosi dell’SSC Napoli sotto le luci dell’Ibrox Stadium in quella che sarà sicuramente una notte emozionante. Una gara tra due dei grandi club europei non sarà la stessa senza entrambi i gruppi di tifosi”. Con queste parole, attraverso una lettera, i tifosi dei Glasgow Rangers hanno espresso la loro solidarietà a quelli del Napoli per la decisione della Uefa di far disputare la sfida di Champions League di domani sera senza i sostenitori partenopei. E, per compensazione, di fare lo stesso con loro, impedendogli di andare a Napoli.
“Siamo anche profondamente rattristati – si legge – dal fatto che la UEFA abbia imposto una restrizione ai tifosi dei Rangers in visita allo Stadio Diego Armando Maradona per la partita di ritorno, per motivi di “integrità sportiva”. Questo ci ha privato della possibilità di visitare una città leggendaria e provare una delle arene più appassionate del calcio europeo. Lontano dal calcio stesso, non vedevamo l’ora di assaggiare le delizie della vostra città: rimpinzati di pizza, sfogliatelle e bevi tanto caffè napoletano (e ovviamente la birra!!) Che questa opportunità ci venga tolta sembra esagerato, insensato e del tutto evitabile. Come i tifosi itineranti del Napoli, i tifosi dei Rangers hanno prenotato voli e alloggio a migliaia da sabato 27 agosto, quando sono state annunciate le partite di Champions League. I tifosi dei Rangers e quelli del Napoli vengono effettivamente puniti per una decisione che non è stata presa da loro stessi, né dal Rangers Football Club, ma dalla polizia scozzese e dalla UEFA. La decisione che, poiché nessun tifoso del Napoli sarà all’Ibrox, ne consegue che nessun tifoso dei Rangers può essere all’interno dello Stadio Diego Armando Maradona per principi di “integrità sportiva” è un approccio ingenuo e idealistico che non tiene conto della pianificazione logistica, dei sacrifici e delle spese già impegnato dal supporto viaggiante dei Rangers (e appunto dal supporto viaggiante del Napoli). Una nozione di “integrità sportiva” semplicemente non giustifica la perdita finanziaria di migliaia di fan dei Rangers che hanno già prenotato per questo viaggio e che non hanno fatto nulla di male. Questa è una sanzione sportiva che è ingiusta, pesante e illogica. Speriamo che con questa partita tra alcune settimane (mercoledì 26 ottobre), si possa fare qualcosa per aiutare i tifosi dei Rangers a fare pressioni sulla UEFA per ammorbidire la loro posizione e consentire ai tifosi in trasferta di entrare nello stadio per la partita di Napoli. Ci auguriamo che il buon senso possa prevalere e darci l’opportunità di incontrare i napoletani nella vostra famosa città”, conclude la nota dei Rangers.
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