
Re Carlo in ospedale, cosa è successo (foto ig @theroyalfamily) roadtvitalia.it
Re Carlo avrebbe fatto un massaggio cardiaco e per questo si sarebbe recato in ospedale. Ecco cosa è successo al Sovrano d’Inghilterra.
Per lui il 2024 è stato senz’altro un anno molto difficile, anche perché è arrivato il mostro della malattia che ha colpito non solo lui, ma anche la bellissima Kate Middleton. A entrambi è infatti stato diagnosticato un cancro, contro cui hanno dovuto lottare e che li ha costretti a sottoporsi a vari cicli di chemioterapia. Pare che ora le cose siano migliorate, anche perché i due sono tornati a ricoprire i propri ruoli istituzionali e ad apparire in pubblico dinnanzi ai sudditi.
Ultimamente sta circolando in rete una notizia che parla del Sovrano in ospedale e di un massaggio cardiaco. Questo è ciò che è accaduto di recente.
Re Carlo in ospedale: cosa è successo
Il primogenito della Regina Elisabetta ha di recente visitato il Royal College of Nursing di Londra e, per l’occasione, ha assistito ad un massaggio cardiaco fatto da un medico tirocinante. Proprio il Re ha eseguito compressioni toraciche su un manichino e ha detto ironizzando: “Almeno non me lo sono rotto“. Lo stesso ha anche assistito a tre dimostrazioni cliniche di primi soccorso come il salvataggio da soffocamento, la prevenzione delle infezioni e la RCP. Quest’ultima è stata descritta dal Re come “faticosa”, anche perché egli ha effettuato ben 28 compressioni toraciche.

Ad assisterlo in questa importante simulazione è stato il cadetto Mia Alami, che si è tra l’altro anche complimentato con lui, tanto che alla fine c’è stato un applauso per il sovrano carico di calore e affetto. Data la sua bravura, si è intuito che negli ultimi anni lui abbia già eseguito un corso di primo soccorso, anche perché ha ricevuto una formazione nell’esercito. La sua visita nel centro medico ha tra l’altro omaggiato il 1000° RCN King’s Nursing Cadet, un programma lanciato nel 2019 e ispirato dal Re per aiutare i cadetti ad apprendere nuove competenze.
Mentre assisteva a tutta la dimostrazione, a Re Carlo è stato inoltre dichiarato che l’aumento del soffocamento potrebbe dipendere spesso da “una questione di età“. Nel corso della sua permanenza sul luogo il Sovrano ha inoltre incontrato e consegnato un certificato incorniciato al sedicenne Harrison Rigby, che è diventato il 1.000° cadetto. La professoressa Nicola Ranger, amministratore delegato del RCN, ha alla fine detto che la visita di Carlo come patrono e creatore del programma dei cadetti era “molto importante” per ispirare altri a unirsi all’infermieristica.