Domani il M5S depositerà un esposto in Procura, a Napoli, contro il governatore della Campania Vincenzo De Luca, nel mirino dei 5 Stelle per la registrazione di una riunione a porte chiuse in un hotel di Napoli, pubblicata sul Fatto Quotidiano, alla quale hanno preso parte 300 amministratori locali e in cui il governatore chiede di portare voti per il referendum del 4 dicembre. “Si ravvisa l’ipotesi di istigazione al voto di scambio – spiega nel corso di una conferenza stampa al Senato la consigliera regionale Valeria Ciarambino – poi sarà la magistratura a valutare, ma quel che è accaduto è di una gravità inaudita”.
Non solo. I 5 Stelle si muovono anche in commissione Antimafia. Dove domani, in ufficio di presidenza, il capogruppo M5S Luigi Gaetti chiederà di acquisire l’audio incriminato “per valutare – spiega – se si possa raffigurare il reato di voto di scambio, nonché se si possa configurare un 416 ter, ovvero lo scambio politico-mafioso. Chiederò, inoltre – aggiunge Gaetti – se segnalare ulteriormente alla magistratura quanto accaduto, ma credo che la magistratura si sia già mossa da sola”.
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