Attualità

Referendum eutanasia, raccolte 750mila firme: anche Saviano e Guccini

Oltre 500.000 firme sono state raccolte ai tavoli per il referendum per la legalizzazione dell’eutanasia mentre quelle digitali hanno superato le 250.000

Sono più di 750.000 le persone che ad oggi hanno firmato il referendum per la legalizzazione dell’eutanasia. Oltre 500.000 firme sono state raccolte ai tavoli mentre quelle digitali hanno superato le 250.000.

A questi numeri si aggiunge un numero ancora imprecisato di firme raccolte nei Comuni, nei consolati e negli studi degli avvocati e da alcuni gruppi che si sono aggiunti alla mobilitazione nelle scorse settimane.

Tra le ultime firme raccolte, anche quelle di Roberto Saviano, Pif e Francesco Guccini. “Ho firmato perché oggi, senza una legge che la regolamenti – afferma Saviano- l’eutanasia non è un diritto accessibile a tutti. Ho firmato perché sia libero di scegliere anche chi non può permettersi di raggiungere paesi dove l’eutanasia è legale. Firmare per promuovere questo referendum, comunque la si pensi, è un atto di rispetto per la vita e per il prossimo“.

L’obiettivo di raccogliere almeno 750.000 firme in modo da mettere in sicurezza il risultato da ogni possibilità di errori nella raccolta, ritardi della Pubblica amministrazione e difficoltà nelle operazioni di rientro dei moduli, è dunque stato raggiunto. Ad oggi, le firme fisicamente già rientrate al Comitato sono 184.292, di cui 86.209 già certificate e pronte per la consegna. Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna le prime tre regioni per numero di firme in base al numero di abitanti.

LEGGI ANCHE: Bimbo nudo su album “Nevermind” cita i Nirvana per pedopornografia

Il risultato straordinario della raccolta firme dimostra che il referendum affronta e dà risposte a una grande questione sociale rimossa dal Parlamento e dai capi dei grandi partiti: quella della qualità del vivere e della libertà di scelte fino alla fine della vita. La raccolta firme continua, anche per inviare un messaggio ancora più chiaro e forte alle istituzioni e a tutto il Paese. Sono fiduciosa che supereremo il milione di firme“, ha dichiarato Filomena Gallo, Segretario Associazione Luca Coscioni.

I tavolini per strada e gli altri punti di raccolta firme saranno aperti per tutto il mese di settembre, trasformandosi nelle nostre “sedi da marciapiede”, cioè luoghi di informazione ai cittadini su tutti gli strumenti per vivere liberi fino alla fine, inclusi il testamento biologico, le cure palliative e il suicidio assistito, legalizzato dalla Consulta ma boicottato dal Servizio Sanitario Nazionale, come nel caso di Mario, che andremo a trovare giovedì ad Ancona“, ha dichiarato Marco Cappato, Tesoriere Associazione Luca Coscioni.

 

This post was published on %s = human-readable time difference

Roberta Quinzi

Recent Posts

Gaia Energy Napoli a Castellana in cerca di riscatto

Domenica la Gaia Energy Napoli sarà di scena sul difficile campo della BCC Castellana per…

15 ore ago

“Ti scarterò una foto”: cercasi tester museale dell’IA al Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli

Due appuntamenti gratuiti di progettazione partecipata al Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli (Via dei Tribunali,…

18 ore ago

Allerta meteo gialla in Campania per le prossime 24 ore

La Protezione Civile della Regione ha emanato un'allerta meteo in Campania, di colore giallo, per…

18 ore ago

Campo di calcio per i minori a rischio, il fitto è troppo alto: l’appello al Comune

Ci sono voluti alcuni anni per permettere ai ragazzi dello Spartak San Gennaro, scuola calcio…

22 ore ago

Giorgio Valli è il nuovo head coach della Napoli Basket

La S.S. Napoli Basket comunica di aver affidato l’incarico di Head Coach a Giorgio Valli.…

22 ore ago

Spari nel Napoletano, 2 feriti gravi

Due uomini sono ricoverati in due diversi ospedali del Napoletano, in gravi condizioni, dopo essere…

22 ore ago