Le immagini riportate sul sito del Corriere del Mezzogiorno parlano da sole. Basta osservare questo video, ascoltare le parole di quei ragazzi per rendersi conto della deriva ormai presa. Reggia di Capodimonte, un pallone, nonostante il divieto fatto di giocare a calcio nelle aiuole, finisce per incastrarsi sul ballatoio di un balcone al primo piano. I ragazzi, ma, forse, vandali sarebbe il termine più adatto, decidono, considerata l’impossibilità da parte dei custodi di trovare le chiavi, di provvedere da soli.
Dopo aver provato con dei paletti, il balcone della Reggia di Capodimonte viene distrutto da una sassaiola nel tentativo di recuperare il pallone
E allora si armano, è proprio il caso di dirlo, dei paletti che circondano la reggia per lavori in corso, finendo con il distruggere, nel vano tentativo di recuperare il pallone di 25 euro, l’intera facciata del balcone. Ultimo tentativo è provare tirando dei sassi verso lo stesso. Il colpo di grazia al valore della reggia, ma anche, e soprattutto, a quei valori che andrebbero insegnati a quelle che dovrebbero essere le generazioni di domani. Come il rispetto per la nostra storia. E quello vale molto di più del prezzo del pallone.