Regionali Campania, De Luca sfiora il 70%

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Terzo mandato, De Luca avvista tutti: "Mi ricandido e chi ci sta ci sta"

Proseguono a rilento le operazioni di spoglio delle schede in Campania. Secondo gli ultimi dati, quando sono state scrutinate 5.515 sezioni su 5.827, il governatore uscente Vincenzo De Luca, si attesta al 69,60% dei consensi. Stefano Caldoro, candidato alla presidenza per il centrodestra, si ferma al 17,87%, mentre l’esponente del M5S, Valeria Ciarambino è al 10,01%. Tra gli altri candidati presidente, Giuliano Granato di “Potere al Popolo” è all’1,21%, Luca Saltalamacchia di “Terra” all’1,07, Sergio Angrisano di “Terzo polo” 0,16% e Cirillo Giuseppe del “Partito delle Buone Maniere” si ferma allo 0,10%.

Il Pd è il primo partito con il 17,06% seguito dalla lista De Luca presidente al 13,22%. Terza forza politica in regione è il M5S con il 10,07%. Bene anche Italia Viva che ottiene il 7,45% ed è il terzo partito di centrosinistra. Flop invece della Lega che non riesce a sfondare. Il Carroccio si ferma al 5,51%, superato da Fratelli d’Italia che ottiene il 5,92%. Forza Italia è al 5,14%.

Nella serata di ieri sono arrivate le parole dei protagonisti che per oggi, al momento, non hanno in programma incontri con la stampa. Per Vincenzo De Luca si tratta di “un risultato di popolo” che ha visto l’appoggio “della destra e della sinistra”. Inoltre ha ricordato che “non c’è un minuto da perdere e già domani (questa mattina), siamo impegnati in due prime riunioni”. Stefano Caldoro e Valeria Ciarambino, invece, assicurano che continueranno a fare “un’opposizione dura, senza sconti”.

C’è attesa oggi per lo spoglio delle comunali dove in Campania il focus è incentrato su Pomigliano d’Arco, città dell’ex capo politico del M5S ed attuale ministro degli Esteri Luigi Di Maio, e dove c’è stato un importante laboratorio elettorale per la realizzazione della alleanza fra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Le due forze di governo sono unite anche nei comuni di Giugliano e Caivano.

Tra gli altri, alle urne sono andati anche i cittadini di: Ariano Irpino, Angri, Cava de’ Tirreni, Marcianise, San Giorgio a Cremano, Ercolano, Mugnano, Pompei e Sorrento.