Renzi a Bagnoli: i comitati contro lo Sblocca Italia

All'assemblea pubblica contro Renzi a Bagnoli era presente anche il Sindaco Luigi de Magistris che ha appoggiato i cittadini nella loro protesta

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La notizia che Renzi a Bagnoli il 7 novembre non verrà non ha fermato la protesta dei comitati del quartiere che il 7 novembre scenderanno in piazza con o senza l’arrivo di Renzi, e nel pomeriggio di ieri hanno organizzato un’assemblea pubblica che ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini, e la presenza del Sindaco Luigi de Magistris, il quale ha appoggiato la protesta e ha affermato che il piano “Sblocca Italia” deve essere abbattuto dalla radice, che tutto ciò che era stato deciso con Renzi il 14 agosto sarà ritirato. I manifestanti hanno accolto come un piccolo successo successo la notizia che Renzi a Bagnoli non sarà presente, a loro avviso a causa proprio della grande mobilitazione di Bagnoli, Napoli e Provincia

Si scenderà in piazza sia il 7 che il 14 novembre

Contro il decreto Sblocca Italia e le politiche del governo Renzi si scenderà in piazza il 7 novembre, e poi il 14 con uno sciopero sociale che vede l’adesione di tutti i precari. Si lotta contro il decreto “Sblocca Italia” perché impone sull’area di Bagnoli un commissario governativo che derogherà leggi ambientali e piani urbanistici, in spregio alla Costituzione. Dietro il governo Renzi, secondo i comitati, ci sono le banche e Fintecna, la finanziaria statale proprietaria dei suoli ex IRI, ci sono i costruttori, Caltagirone-Cementir, pronti a cementificare l’ultimo litorale libero e impadronirsi della riserva di Nisida. Inoltre c’è l’Idis-Città della Scienza che è determinata a espandersi su spiaggia e parco.