Renzi a Napoli: la folla “Sei come Schettino”. Il premier: “Usciamo dalla cultura della Rassegnazione e della Delega!” (FOTO e VIDEO)

Il premier Matteo Renzi fa oggi visita a Bagnoli: "Crediamo in Napoli!". Ma le polemiche sono tante

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Inizia l’intensa mattinata del Presidente del Consiglio Matteo Renzi a Napoli. Il premier è arrivato a Città della Scienza, intorno alle 10, per la firma degli accordi per la ricostruzione di quest’ultima e per la bonifica di Bagnoli . Ad attenderlo i vari comitati che da anni si battono non solo per la riqualificazione dell’area occidentale di Napoli come l‘Assise per Bagnoli, ma anche l’organizzazione Terra dei Fuochi e varie sigle e organizzazioni di protesta. Anche privati cittadini e i lavoratori dei Consorzi di bacino attaccano Renzi e lo paragonano addirittura al comandante Schettino: “Sta affondando l’Italia con le sue chiacchiere“. Un lavoratore dei consorzi esibis e un vistoso cappio attorno al collo per denunciare che da 22 mesi attendono lo stipendio. Grande spiegamento di forze dell’ordine, Piazza Bagnoli e via Coroglio insolitamente pulite grazie ai numerosi mezzi Asìa in giro per la zona. Intanto a Piazza Bagnoli un gruppo di manifestanti è stato braccato dalla Polizia sui binari della Cumana: c’è stata molta tensione tra le forze dell’ordine e i manifestanti, tra loro anche un contuso.

Crediamo in Napoli! Saremo qui ogni tre mesi!

Matteo Renzi ha cominciato il suo discorso dicendo: “Vogliamo scommettere sul capitale umano e sull’innovazione. L’Italia deve essere competitiva per quanto riguarda la qualità, non certo per i bassi salari. Il futuro dell’Italia è nella scuola, nella cultura e nella ricerca. Abbiamo liberato finanziamenti per 1647 scuole, tra cui la Parini di Secondigliano. Dobbiamo uscire dalla cultura della Rassegnazione e della Delega, il governo c’è e non ha alibi! Il Mezzogiorno è un luogo in cui ci sono aziende competitive e la sua bellezza ci può indicare quale può essere il suo punto forte per il futuro“. Poi il Presidente del Consiglio continua: “Mi ha colpito la voglia di riscatto dei napoletani dopo il catastrofico incendio di Città della Scienza. Bagnoli rientrerà nel Decreto Salva Italia poiché è una questione nazionale e non certo locale, è un messaggio che va lanciato al mondo intero.”

Torneremo il 7 novembre.

Renzi promette di ritornare a Napoli per occuparsi anche di altri problemi: “Ritorneremo il 7 novembre per occuparci anche del Porto di Napoli poiché siamo al terzo commissariamento. Inoltre verranno velocizzati i lavori dei progetti già cominciati: la Napoli-Bari, ad esempio, cambierà radicalmente il volto del Mezzogiorno. Anche le metropolitane saranno messe in primo piano, la loro costruzione dovrà essere velocizzata. napoli possiede una delle metropolitane più belle del mondo, i lavori non devono più fermarsi.” Il premier parla, poi, di Ciro Esposito: “Il sindaco mi ha invitato a Secondigliano per incontrare la madre di Ciro Esposito e vedere di persona la sua straordinaria dignità.