Repanettone: Napoli incorona il miglior panettone

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Il Natale si avvicina e già per le strade di Napoli si sentono i profumi dei dolci tradizionali quelli che da sempre fanno compagnia sulle tavole partenopee ma chi lo avrebbe mai detto che la Campania primeggiasse in una kermesse, Repanettone, dedicata al dolce milanese?

Ebbene lo scorso week end nella magica ed elegante cornice del Parker’s Hotel si è svolta la terza edizione campana della già illustre e seguita gara tra le eccellenze italiane della pasticceria dedicata al Panettone.

Gli chefs si sono sfidati a suon di lievitazioni naturali, farine biologiche e nuovi accostamenti di sapori per dar vita ad una deliziosa sfilata di degustazioni.

Nella sala si respiravano odori fantastici provenienti dai 24 panettoni che si contendevano la proclamazione del Miglior Panettone. Tra i requisiti per partecipare alla gara vi erano alcuni molto interessanti da un punto di vista nutrizionale ovvero dovevano essere rigorosamente artigianali e lavorati senza ingredienti che ne prolungassero artificialmente la vita. Dunque diamo un’occhiata a questi panettoni perche qualora decidessimo di tradire i nostri amati struffoli almeno potremmo dire di aver mangiato qualcosa di sano e di buon livello.

Repanettone: come si è svolta la kermesse

La giuria, presieduta dal cuoco e storico Antonio Tubelli, ha incoronato Repanettone il soffice lievitato di Tenerità di Caserta alla mela annurca igp, noci caramellate e cannella realizzato da una giovanissima Angela Padovano. Secondo classificato il panettone cotto nel forno a legna con noci e fichi di Carmignano al Vinsanto di Giovanni Saviozzi da Pisa. La vera novità è stata rappresentata dal terzo classificato, un panettone salato con barbabietola rossa, timo selvatico e pepe bianco creato da Antonio Cera di Forno Sammarco da San Marco in Limis (Foggia) che oltre a restare fedele alle lavorazioni tradizionali strizza l’occhio alle tendenze di una società sempre più esigente sfornando, proprio in questi giorni, il dolce milanese anche in versione vegana.

Tutta la manifestazione ha avuto un unico comune denominatore: la parola NATURALE! Si è voluta promuovere la qualità degli ingredienti e l’assenza di additivi artificiali, innovazione e gusto si ma nel rispetto della salute.

Il SUD in testa…. perché la nostra cultura culinaria non ha pari!

Repanettone: la foto dei vincitori

 Repanettone: Napoli incorona il miglior panettone