Cultura

Arte, restaurate quattro opere nella stazione metro di Salvator Rosa

I lavori di restauro della opere monumentali alla stazione di Salvator Rosa erano iniziati nel luglio 2021

Alla Stazione di Salvator Rosa (Linea 1 metropolitana) è stato completato il restauro su 4 opere monumentali d’arte contemporanea. Realizzati nell’ambito della Convenzione tra ANM e Accademia di Belle Arti di Napoli per la salvaguardia delle Stazioni dell’Arte, i lavori erano iniziati nel luglio del 2021 e hanno interessato ‘Ritmo nello spazio’ di Renato Barisani;’ Senza titolo’ di Mimmo Paladino; ‘Senza titolo’ di Enzo Cucchi, ‘Napoli città madre’ di Ugo Marano, nel parco esterno e presso la II uscita della stazione.

Dopo i restauri di Sol LeWitt e Ettore Spalletti (stazione Materdei) anche i nuovi interventi sono stati realizzati da cantieri-scuola con restauratori professionisti, esperti in diagnostica e fotografi dell’Accademia, tesiste e studentesse in collaborazione con gli storici dell’arte e tecnici ANM. Prossimo obiettivo entro aprile, il restauro sull’opera in ceramica di Lucio Del Pezzo (Materdei) seguirà il restauro delle opere “A subway è cchiu sicura” di Perino & Vele (Salvator Rosa) e sul dipinto murale di Michal Rovner (Municipio).

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Riparte anche l’ attività di conservazione programmata delle opere. “La convenzione – commenta Nicola Pascale, Amministratore Unico Anm – continua a produrre importanti risultati. L’azienda sta intensificando i progetti di valorizzazione e promozione delle stazioni dell’arte”‘.

“Il Comune di Napoli – ha dichiarato l’Assessore alle Infrastrutture e mobilità Edoardo Cosenza – insieme con ANM e Accademia rilancia e rafforza l’azione di salvaguardia del ricco patrimonio di arte pubblica presente nelle nostre metropolitane dell’arte”‘. “Per l’Accademia di Belle Arti di Napoli e per la sua Scuola di Restauro – ha evidenziato il Direttore Renato Lori – la salvaguardia di questa grande raccolta di opere di arte pubblica contemporanea rappresenta un’opportunità determinante per la formazione dei futuri restauratori”.

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Francesco Healy

Ho sempre odiato, sin dalla nascita, le bugie e le ingiustizie, dunque da grande avevo solo due strade da poter percorrere, quella del detective o del giornalista, ho scelto la seconda e il potere della penna, da sempre affascinato da tale professione.

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