
Caso di Revenge Porn a Noce Inferiore, in provincia di Salerno, con protagonisti della vicenda due minorenni.
Nuovo caso di violenza ai danni delle donne, di Revenge Porn per la precisione, e protagonisti della vicenda sono due minorenni di 16 (lei) e 17 anni (lui). Siamo a Nocera Inferiore (Sa), una coppia di adolescenti si lascia dopo una breve relazione ma lui reagisce con una cruda vendetta, diffondendo in rete dei video sessualmente espliciti riguardanti il loro rapporto, e minacciando a più riprese la vittima di volerla sfigurare con l’acido. Proprio in seguito a queste ultime minacce (come se non bastasse la vergogna e l’umiliazione subìta a causa dei video diventati virali tra amici e gente del posto), la vittima, accompagnata dai genitori, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri.
Scatta così l’ordinanza applicativa della misura cautelare custodiale, emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni di Salerno su richiesta della Procura minorile: la mattina del 26 febbraio il giovane è stato rintracciato dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e accompagnato nel carcere minorile di Nisida a Napoli. Senza alcun dubbio si può parlare di un caso di Revenge Porn (un fenomeno estremamente dannoso ed in netto aumento in questi ultimi tempi), ma ciò che lascia perplessi è che il carnefice è un ragazzo di soli 17 anni, minorenne.
La legge n.69 del 2019
C’è da dire, ad onor del vero, che le leggi non stanno di certo a guardare: in risposta a questo fenomeno diversi Paesi hanno adottato leggi specifiche per proteggere le vittime e perseguire i responsabili. In Italia poi la legge n. 69 del 2019 prevede pene severe per chi pubblica o diffonde immagini intime senza consenso, pena che può arrivare fino a sei anni di reclusione includendo anche sanzioni pecuniarie per chi commette un crimine del genere. Inoltre, sono stati previsti anche provvedimenti per aiutare le vittime a far rimuovere i contenuti dai social media e altre piattaforme.
Ma ci si pongono delle domande: che fine ha fatto la privacy? Ma soprattutto, perché essere lasciati pone nell’animo un desiderio di vendetta? Eh sì, perché di vendetta parliamo, il Revenge Porn è vendetta! In pratica è una visione del tutto patriarcale della relazione in cui l’uomo ha il potere assoluto sulla donna ed il suo corpo, anche quando il rapporto tramonta. E che dire della privacy: mentre prima l’invio di foto intime al partner era un segno di fiducia ora è l’esatto opposto, può diventare un’arma distruttiva!
Alla luce di tutto ciò, e alla luce di una società diventata così fluida ed al contempo così spietata, ha ancora senso avere fiducia nel proprio partner quando si dà il consenso a fare video e foto intime?