Finì in carcere per una maxi-ricettazione di oltre 10mila pannelli solari per un valore di circa otto milioni di euro. Un incubo durato oltre otto anni conclusosi con una sentenza di piena assoluzione. E’ la vicenda di un imprenditore casertano, Pasquale Amoroso, titolare di un’azienda di trasporti con sede all’Interporto di Maddaloni-Marcianise, che nel febbraio 2011, da incensurato, fu arrestato dalla Polizia di Stato perché nel suo capannone fu rinvenuta una grande quantità di pannelli fotovoltaici risultati rubati in Puglia, a Galatina nel leccese.
L’imprenditore fu portato in carcere, ma subito professò la sua innocenza; qualche giorno dopo fu scarcerato ma nel frattempo perse clienti e commesse. Durante il dibattimento l’avvocato Nicola Russo, che assiste Amoroso, ha esibito il contratto che aveva ad oggetto lo stoccaggio dei pannelli solari, risultato regolare. Risultati regolari anche i documenti di trasporto, per cui il giudice ha creduto che Amoroso non sapesse in effetti nulla del furto.
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