Il 16 giusto 2011, all’età di 17 anni, Mario Pisco perdeva la vita al bordo del suo scooter, investito tra via Pietro Castellino e via Perosi da un suv . Da quel giorno la famiglia di Mario è sempre stata in prima linea per sensibilizzare la cittadinanza sulla sicurezza stradale, e oggi, a distanza di quasi otto anni dall’incidente, su suggerimento del Consigliere Comunale Ciro Langella, da sempre impegnato nella sicurezza stradale e al dialogo per il trasporto urbano e la tutela dei taxi, hanno fatto rischiate per ottenere una targa in memoria del loro figlio. Un’iniziativa che ha trovato subito un appoggio nell’Assessore Alessandra Clemente.
“Siamo davvero grato a tutti coloro che ci stanno aiutando a fare del ricordo e della sofferenza le basi di esperienza necessarie per la costruzione del domani. Nel ricordo si fa lutto, un lutto impossibile da elaborare nel caso di un figlio, ma sulla memoria si edifica!”. Questa la dichiarazione fatta da Gioia Parboni, madre della vittima e militante per il napoletano nella Onlus delle Mamme Coraggio. A sostenne la famiglia Prisco anche la categoria dei tassisti in cui opera il padre della vittima, il signor Carlo, e dove con loro sono in atto diversi progetti per aiutare la città di Napoli a contrasto un triste primato.
Video-intervista alla famiglia Prisco (6/2/2015)