Compie dieci anni ‘Ricomincio dai libri’ che dal 27 al 29 settembre torna a Napoli: tra gli ospiti ci saranno Maurizio De Giovanni, Daria Bignardi, Giancarlo De Cataldo, Natangelo, Maria Grazia Calandrone, Diego De Silva, Valeria Parrella, Sabrina Efionayi, Vinicio Marchioni, Antonio Franchini, Lorenzo Marone.
La Fiera del Libro ad ingresso gratuito, con oltre 20.000 visitatori nel ’23, è stata presentata all’Archivio di Stato di Napoli che ospiterà l’evento, tema scelto è proprio il simbolico numero 10 “La costanza e la lungimiranza degli organizzatori di Ricomincio dai libri testimoniano come si possa fare cultura a Napoli in maniera proficua – dichiara il Sindaco Gaetano Manfredi – .Come Amministrazione comunale siamo vicini a questa rassegna giunta alla decima edizione caratterizzata da una pluralità di voci e da una location di straordinaria bellezza come l’Archivio di Stato che sta diventando sempre più punto di riferimento culturale in città”.
La presidente della Fiera, Deborah Divertito, ricorda che “Ricomincio dai Libri è più di una semplice fiera; è un evento profondamente radicato nel tessuto sociale e culturale di Napoli”.
Il direttore artistico Lorenzo Marone sottolinea: “Dopo 10 anni, siamo ancora qui, il che a Napoli è una novità assoluta. Non ricordo altre fiere che abbiano resistito così a lungo, considerando che molte iniziative nuove spesso arrancano. Noi ci siamo da 10 anni, siamo partiti da San Giorgio a Cremano e siamo arrivati fino al cuore di Napoli. In tutto questo tempo, siamo andati avanti da soli, solo con l’entusiasmo e la passione che ci uniscono e ci motivano. Siamo fieri di aver portato i migliori eventi letterari e i migliori autori nazionali in città, e vogliamo continuare su questa strada.”
“È con grande soddisfazione – dice la direttrice del sito Candida Carrino – che, anche quest’anno, l’Archivio di Stato di Napoli rinnova la collaborazione con Ricomincio dai Libri per la sua decima edizione. La fiera rappresenta un’occasione unica per avvicinare i lettori al patrimonio storico custodito in questo Archivio, rendendolo non solo un luogo di conservazione, ma un vero e proprio centro culturale vivente e attivo”