Fra i grandi che purtroppo ci hanno salutato in questo 2016 (ultimo George Michael) c’è anche Elvio Porta, che Giuliana De Sio, la sua compagna, su Facebook ricorda così: “Uno degli sceneggiatori e scrittori più brillanti del cinema e del teatro italiano, legato a me per lunghi lunghi anni, se n è andato oggi e mi ha lasciata sola… Elvio, amico mio grande , ti do un bacio lungo tutta l’eternità”. Sempre su Facebook, l’attore e scrittore Gaetano Amato definisce Porta “un pezzo di storia artistica di Napoli”.
Nato a Napoli nel 1945, incontra prima il teatro, poi il cinema e infine la televisione. Scrisse “Café Express”, “Mi manda Picone” e “Scugnizzi” per Nanni Loy, e poi per Lina Wertmuller firmò “Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti”, conquistando tre Nastri d’argento.
Elvio Porta negli anni settanta ha poi portato il teatro italiano a nuova con il bellissimo “Masaniello”, che scrisse assieme a Armando Pugliese. Uno spettacolo di grande successo, che la Rai decise poi anche di registrare e portare sul piccolo schermo.
Nel 1988 intraprese la sua prima e unica regia cinematografica, “Se lo scopre Gargiulo”. Qualche anno più tardi, nel 1993, arrivò “Pacco, doppio pacco e contropaccotto”, sempre scritto per Nanni Loy
Nel 2004 torna alla regia ma per dirigere quattro episodio per la serie Tv “Valeria medico legale”, episodio in cui ha scritto anche la sceneggiatura. Più di recente ha firmato “La valigia sul letto” (2010) e “Sono un pirata, sono un signore” (2013).