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Il ricordo di Piersanti Mattarella, ucciso 41 anni fa dalla mafia

Sono trascorsi 41 anni dal truce omicidio di Piersanti Mattarella, assassinato da Cosa nostra durante il mandato di presidente della Regione Siciliana

Il 6 gennaio di 41 anni fa la mafia uccise Piersanti Mattarella e ieri è arrivato il ricordo di molti tra politici e magistrati. “Piersanti Mattarella – dice il leader di Leu ed ex Pm Pietro Grasso – aveva avviato un rinnovamento politico, culturale e civile; voleva che la nostra terra fosse libera dalle logiche mafiose per sviluppare le sue potenzialità con trasparenza e rigore. Un sogno per tutte le persone oneste. Per questo fu ucciso”.

Quel giorno – aggiunge – ero il magistrato di turno e mi precipitai in via della Libertà, a Palermo. Fu la mia prima indagine di mafia. Ricordo la confusione, lo sgomento di tutti e la sensazione che con Mattarella avevamo perso l’occasione di un cambiamento

Il suo coraggio – osserva il presidente della Camera Roberto Ficoe la coerenza morale devono costituire per noi tutti, cittadini, politica e istituzioni, l’esempio da cui trarre l’ispirazione e la forza necessaria per proseguire lungo la strada obbligata e senza ritorno della lotta alla criminalità organizzata e costruire così un futuro dove non vi sarà più spazio per le dinamiche mafiose che umiliano i cittadini, né per le logiche di sopraffazione, nemiche della democrazia“.

È un dovere per tutti noi ricordare il sacrificio di Piersanti Mattarella, un esempio di uomo dello Stato e di politico che ha lottato per un’Italia senza mafie e più libera e che ha pagato con la vita la sua battaglia per la legalità“. Così il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. “La sua visione riformatrice della politica è ancora oggi un punto di riferimento per tutti noi“, ha concluso Guerini.

Una corona floreale è stata posta a nome del governo regionale guidato da Nello Musumeci a fianco della lapide alla memoria di Piersanti Mattarella, in via della Libertà a Palermo. A rendere omaggio al presidente della Regione ucciso 41 anni fa, ieri mattina si è recato il vice presidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao. “La commemorazione del presidente Mattarella – ha detto Armao – ci riporta ai suoi valori, alle sue idee, al concetto di amministrazione moderna e innovativa che, da assessore prima e da presidente poi, condusse da vero riformatore. Per tutti noi rimane un riferimento che deve impegnarci a trasformare l’amministrazione regionale in elemento di modernità, di innovazione e di servizio per tutti i cittadini siciliani, contrastando in ogni modo le infiltrazioni che la mafia e la criminalità cercano di esercitare sulla gestione pubblica“.

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Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

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