di Francesca Bruciano
Nuovo raduno giovedì 4 presso la sede CRAL in via Pozzuoli, 62 promosso da Vertenza Napoli, il Comitato No Debito Napoli, e le Società Partecipate.
Il tema “Ricostruiamo Napoli e la Campania” vuole mettere a confronto lavoratori, Istituzioni, Comitati ambientalisti. Da un lato i troppi danni causati a Napoli e alla regione, devastate da politiche criminali se si considerano le discariche legali e illegali, l’inquinamento e il disastro ambientale della ex area Italsider di Bagnoli, la ex area industriale di Napoli est, le mancate bonifiche e il boicottaggio alla realizzazione di un Registro dei tumori. Dall’altro la questione dei lavoratori delle società partecipate Bagnoli Futura, Arpac, Astir.
Fabiola D’Aliesio, in qualità di relatrice dell’assemblea, ha chiaramente espresso le motivazioni dell’Appello secondo il quale in sintesi “Non si può prescindere da una bonifica che non preveda anche il lavoro. Per questo occorre invertire la rotta, creare un’alternativa indipendente. La bonifica non è più rinviabile. Farlo è una questione di volontà politica e necessita del lavoro di tutti. Serve una mobilitazione dal basso, dunque, che possa obbligare le Amministrazioni locali ad attuare progetti già elaborati dai comitati ambientalisti, utilizzando i lavoratori delle Aziende partecipate, per mettere spalle al muro chi oggi pone ostacoli agli interessi comuni.
L’assemblea è un primo passo dove per la prima volta si confrontano i lavoratori delle società partecipate che solo nella nostra regione ammontano a 15mila con annesse famiglie, e che a causa dei tagli dei governi precedenti e attuali che operano in nome della crisi, rischiano di finire per strada. Troppo spesso i lavoratori sono stati ritenuti, agli occhi dell’opinione pubblica, come i responsabili dello sfacelo, o come i fannulloni di turno. Mentre sono le vittime di anni di speculazioni portate avanti dai CDA delle società partecipate, con la connivenza di governi di centro destra e di centro sinistra.
Per questo occorre un confronto aperto anche con le Istituzioni, perché pensiamo che oggi invertire la rotta può avvenire soltanto con una spinta dal basso che stiamo cercando di coordinare con tutte queste forze. Una spinta che deve essere la costituzione di una commissione popolare e di controllo composta da lavoratori, comitati ambientalisti, da tecnici, medici, esperti delle bonifiche, da rappresentanti istituzionali che però abbiano la volontà politica seria di portare avanti un “progetto”, che faccia una reale bonifica del territorio e che metta a frutto la forza lavoro presente a Napoli e in Campania, che altrimenti verrà sprecata”.
Presenti all’assemblea il Sindaco Luigi de Magistris, il suo vice Tommaso Sodano ed esponenti della sua Giunta, il senatore della Repubblica Bartolomeo Pepe del Movimento 5S. Mercoledì prossimo alle 19 ci sarà una nuova vertenza presso l’ex Asilo Filangieri per un primo bilancio che possa portare a nuove e fattive iniziative.