Sebbene la riapertura annunciata già da lunedì 19 aprile sia stata vissuta dai napoletani come una vera e propria boccata d’ossigeno, non basta ancora. Soprattutto, in una città in cui gli spazi verdi sono sempre stati un tallone d’Achille. Per questo cittadini e attivisti (Il Sud Conta, SET Napoli, Assemblea degli abitanti Capodimonte & dintorni) si sono dati appuntamento questa mattina all’esterno degli ingressi del Real Bosco di Capodimonte per chiederne l’apertura anche di sabato e domenica.
Per la riapertura nei weekend, infatti, ci sarà ancora da attendere, così come per la riapertura del Museo che è attualmente vincolata alle scelte del Governo e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Così, nelle prime ore di oggi, uno striscione è comparso ai cancelli con su scritto “Giù le mani dal bosco!”. La richiesta dei manifestanti è quella di tenere aperti i giardini del Bosco anche nel weekend.
L’assessore Giovanni Pagano, sentito sull’argomento ha dichiarato: “I cittadini non hanno compreso prima le ragioni della chiusura di uno spazio aperto così grande ed ora non accettano la chiusura nei fine settimana. È uno spazio enorme in cui è semplice rispettare le regole del distanziamento”. Fabio Greco, Consigliere della III Municipalità ha sottolineato quanto sia importante “avere spazi aperti che consentano ai cittadini, di ogni età, di muoversi e praticare un minimo di attività sportive in sicurezza”.
Bisogna sottolineare che il Real Bosco di Capodimonte, ivi inclusi i giardini e gli spazi aperti, sono di fatto competenza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Già dal 2014 la gestione è un unicum e il Bosco di Capodimonte rappresenta un’eccezione in tutto il panorama nazionale in tal senso, mentre le regole di contenimento pandemico impongono al momento la chiusura. Fonti interne al Bosco confermano che è proprio la sua particolare collocazione nel contesto urbano e la sua “appartenenza ai napoletani” ad aver permesso alla dirigenza – di accordo con il Ministero – di poter “riaprire” anche nella prossima zona arancione. L’obiettivo è quello di poter garantire, anche in zona gialla, una copertura tale da permettere agli utenti di vivere il Bosco in sicurezza. Anche nel week-end.