Rifiuti bruciati e diossina nel pieno centro di Napoli

Grossi cumuli di rifiuti bruciati in via Alessandro Poerio, a pochissimi passi dalla stazione centrale. Dopo il rogo della scorsa notte Asìa non ha ancora provveduto a sgomberare e bonificare l’area

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Il fenomeno “Terra dei fuochi” comincia a interessare anche il centro di Napoli. Ieri notte un grosso rogo di rifiuti, prontamente contrastato dai Vigili del Fuoco, in via Alessandro Poerio ha fatto passare attimi di terrore agli abitanti della zona. Grosse fiammate si sono levate verso l’alto e hanno quasi lambito i primi piani delle case.

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Da ieri notte i rifiuti sono ancora in strada, serve un protocollo speciale

Dopo l’immane spavento lo spettacolo che è ancora presente sui marciapiedi è decisamente desolante. I grossi cumuli di rifiuti bruciati sono ancora in strada ed esalano tutto il loro carico di diossina e di altre sostanze cancerogene. Il protocollo legato alla rimozione di rifiuti speciali richiede una serie di procedure che, però, Asìa non ha ancora messo in atto. Intanto la bomba ecologica è ancora li a provocare disgusto e, soprattutto, pericolo per la popolazione residente.

Molto probabilmente bruciati grossi quantitativi di rifiuti speciali, si indaga sui colpevoli

Contro lo scempio che si è consumato in pieno centro è insorto il consigliere della IV municipalità Armando Simeone che ha chiesto un intervento immediato. I rifiuti sarebbero quasi tutti di provenienza cinese. In quella zona, infatti, si concentrano un gran numero di negozi gestiti dagli orientali che non sempre rispettano le norme per lo smaltimento dei rifiuti: “ Mi auguro che dalle telecamere del vicino comando dei vigili si riesca a individuare il colpevole del rogo di rifiuti – ha dichiarato Simeone – nel frattempo è imperativo che Asìa e Asl si mobilitino per una rimozione urgente e una bonifica capillare della zona visto che, al momento, l’aria è irrespirabile in tutta la strada. Si tratta di Diossina – continua il consigliere – e non c’è da scherzare. Molto probabilmente sono stati dati alle fiamme anche tanti rifiuti speciali che provengono direttamente dai tantissimi negozi cinesi che ci sono nella zona”.