Per ovviare al caro energia, il sindaco di Castello di Cisterna (Napoli), Aniello Rega, ha deciso di chiudere l’unico plesso di scuole primarie del territorio trasferendo i bambini in quello delle secondarie di primo grado.
La decisione, si legge nell’ordinanza firmata dal sindaco, permetterà i lavori per l’adeguamento energetico, ma ha comunque scatenato il malcontento tra le mamme del piccolo plesso “Sciascia”, che ospita solo cinque classi delle primarie, e di alcuni esponenti di opposizione del piccolo comune del napoletano, che ora chiedono al sindaco di rivedere la decisione presa.
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Nel documento, il sindaco ha sottolineato che il provvedimento, che durerà per tutto l’anno scolastico, si è reso necessario visto “il recente notevole aumento delle tariffe dell’energia elettrica e gas” che sta producendo un “forte incremento dei costi a carico dell’amministrazione” e che si “prevede che il mercato energetico possa essere ulteriormente condizionato dalla recentissima evoluzione delle dinamiche internazionali”.
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