Saranno avviati a breve i lavori sull’Antica Spiaggia, il lido della Ercolano romana, per consentirne la valorizzazione e il ricongiungimento alla visita della Villa dei Papiri
Dopo gli ultimi scavi degli anni 80, si riprende a scavare al Parco Archeologico di Ercolano. Saranno avviati a breve i lavori sull’Antica Spiaggia, il lido della Ercolano romana, per consentirne la valorizzazione e il ricongiungimento alla visita della Villa dei Papiri. La spiaggia e’ stata parzialmente scavata a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, quando e’ stato portato alla luce il fronte della citta’ verso il mare. A causa dei fenomeni dei movimenti del terreno legati all’eruzione del 79 d.C. la spiaggia si trova oggi a circa 4 metri al di sotto dell’attuale livello del mare, una condizione che fin da subito ha posto rilevanti problemi di regimentazione delle acque. “Le attivita’ di scavo previste – si legge nella nota del Parco Archeologico di Ercolano – consentiranno di raggiungere il livello della spiaggia come si presentava al momento dell’eruzione anche nel lato ovest. L’intervento, dunque, costituira’ una straordinaria occasione per acquisire preziose informazioni, sulle fasi di vita piu’ antiche della citta’, sulla situazione al momento dell’eruzione e sulle dinamiche della distruzione nel 79 d.C. aggiungendo un ulteriore tassello alla conoscenza delle citta’ romane affacciate sul Golfo di Napoli”.
L’intervento prevede di valorizzare l’antico litorale, riportando materiale sabbioso appositamente studiato per drenare l’acqua piovana, ripristinando le quote antiche, e consentendo finalmente al pubblico di accedervi, di passeggiare quindi sul litorale antico con un percorso finora inedito. Questa passeggiata potra’ anche prolungarsi fino a raggiungere l’area dei cosiddetti “Nuovi Scavi” con la Villa dei Papiri, mettendo in connessione finalmente le due aree dell’antica Herculaneum da sempre separate dalla soprastante Via Mare. “Le straordinarie scoperte qui avvenute a partire dal 1980 suscitarono clamore internazionale e diedero il via ad una serie di studi settoriali di grande interesse. Riprendiamo la ricerca sul terreno con rinnovata consapevolezza della complessita’ del sito e, grazie ad un approccio multidisciplinare, ci aspettiamo ulteriori e solidi approfondimenti– interviene il Direttore Sirano – Si tratta di un progetto che realizzera’ interventi sistematici, coordinati e caratterizzati da un rigoroso approccio scientifico, di documentazione e di studio. Un progetto messo in campo in sinergia con HCP, ulteriore tassello che dimostra come sia possibile una collaborazione pubblico-privato a tutto vantaggio del bene pubblico e degli attori che vi partecipano”.
“Lo studio andra’ nella direzione di coniugare le indagini archeologiche, in stretta relazione con gli aspetti antropologici, geologici, paleobotanici, conservativi creando una stabile connessione con il pubblico presente e da remoto. Crediamo che questo sia il piu’ genuino coronamento di un’attivita’ iniziata oramai 40 anni fa e avanzata con discontinuita’ e tra mille difficolta’ che il nuovo Parco Archeologico e’ ora in grado di affrontare e risolvere con efficacia” conclude. I lavori avranno una durata di circa due anni e mezzo e saranno seguiti da una equipe multidisciplinare formata da tecnici del Parco Archeologico di Ercolano, del Ministero dei Beni Culturali e dell’Herculaneum Conservation Project, che si avvarranno delle piu’ aggiornate tecniche di indagine e documentazione che la scienza mette a disposizione.