Anche se le temperature si sono di nuovo abbassate, in alcune regioni d’Italia è tempo di spegnere il riscaldamento. Esiste un calendario 2022-2023 in cui è indicata la data di accensione e spegnimento dei termosifoni, per Zona. Nel caso delle prime tre (A,B,C) – in cui rientrano Lampedusa, Sud e Isole, Palermo, Siracusa, Reggio Calabria, Napoli, Salerno, Taranto e Cagliari – il riscaldamento, che poteva restare acceso dalle 5 alle 9 ore al giorno, è già stato spento (il 7 marzo nella Zona A, il 23 marzo nelle Zone B e C).
Venerdì 7 aprile 2023 è il giorno in cui i termosifoni dovranno essere spenti nelle Zone D (di cui fanno parte Roma, Genova, Savona) ed E (di cui fanno parte fra le altre città anche Milano, Bologna e Trieste). A Roma, però, un’ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri consente l’accensione dei riscaldamenti fino all’11 aprile per 4 ore al giorno.
Per quanto riguarda invece l’ultima Zona, la F, non ci sono limitazioni.
In ogni caso, come si legge nel decreto, al di fuori dei periodi “in presenza di situazioni climatiche particolarmente severe, le autorità comunali, con proprio provvedimento motivato, possono autorizzare l’accensione degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale” prevedendo comunque “una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita in via ordinaria”.
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