Il ritorno di Giuseppe Sannino al Barbera non poteva essere migliore: l’ allenatore napoletano ( di Ottaviano) era stato scelto da Zamparini a inizio stagione per poi essere esonerato dopo le prime tre giornate ( due sconfitte e un pareggio), ma questo penalizzò solo il Palermo che è poi andato in mano a Gasperini poi a Malesani, poi di nuovo a Gasperini. Il 12 marzo è stato richiamato l’ex allenatore del Siena, che aveva rischiato da subito perdendo a San Siro col Milan, doppietta di Balotelli.
Oggi non ha deluso ulteriormente un pubblico provato da una stagione che vede il Palermo penultimo in classifica.
Si è visto dall’inizio come si sia rigenerata la squadra, approfittando anche della sosta: i giocatori apparivano veloci e scattanti, il modulo flessibile e adatto, tutto frutto della cura Sannino.
Si è finalmente rivisto il Miccoli di sempre. Il capitano, a parte la tripletta a inizio campionato, aveva segnato solo altri due goal per poi avere un lungo periodo di digiuno, di assenze e di partite non giocate dall’inizio, un calo che non accadeva dai tempi della Fiorentina: Il calo di Miccoli? Già successe in passato, ecco come lo superò.
Dai primi minuti contro i giallorossi fa vedere idee, colpi di tacco, ma il primo goal lo segna Ilicic al 21′, su assist però sempre del giocatore leccese. 1-0: contribuisce al vantaggio e alla superiorità rosanero anche una Roma molto incerta in difesa ( male l’inedito trio Piris-Burdisso-Castan).
Al 35′ dribbling e assist di Ilicic e raddoppio firmato da Miccoli: le parti si invertono, ma il risultato non cambia. Un Palermo mai visto così: Zamparini forse solo ora rimpiangerà di non aver dato fiducia a Sannino, ma se così fosse stato non staremmo parlando del “mangia-allenatore” quale è il patron dei siciliani.
Qualche lampo di lucidità per la Roma solo nel secondo tempo con l’ ingresso in campo di Pjanic, poi solo brutte notizie come le ammonizioni per Osvaldo e Piris, che salteranno il derby con la Lazio. Finisce 2-0.
La Roma si mantiene in zona Europa League, a pari punti con l’Inter, vista la sconfitta dei nerazzurri contro la Juventus; dal Ferraris arriva la notizia del pareggio tra Genoa e Siena, le due squadre che lottano per la salvezza e che ora stanno rispettivamente 3 e 2 punti sopra il Palermo (24) mentre il Pescara è ultimo a 21. La sfida è dunque al massimo a quattro visto che sopra c’è direttamente l’Atalanta a 34. Niente ancora di matematico, ma fa bene almeno al morale, di Miccoli e del Palermo, questa vittoria. Peccato per Totti, che in settimana ( il 28 marzo) aveva festeggiato 20 anni di A e oggi non ha inciso come sa fare, si rifarà al derby!