Rissa tra giovanissimi in piazza dell’Immacolata dove alcuni dei contendenti hanno tirato fuori delle pistole e minacciato di sparare ai rivali.
Sabato di ordinaria follia al Vomero. Mentre in via Scarlatti un gruppo di ragazzini ha scatenato il panico sparando alcuni colpi a salve, in piazza dell’Immacolata si è sfiorata la tragedia. Qui le risse sono all’ordine del giorno durante il fine settimana. Sabato sera, l’ennesimo scontro tra giovanissimi per futili motivi ha portato al fuggi fuggi generale quando alcuni dei contendenti hanno tirato fuori delle pistole e minacciato di sparare ai rivali. Tra le urla generali, qualcuno ha avuto la lucidità di chiamare subito i carabinieri che però quando sono giunti in piazza con tre autopattuglie hanno potuto solo raccogliere qualche testimonianza dal momento che i ragazzi coinvolti nella rissa erano già scappati.
Rissa con pistole al Vomero, la paura dei residenti
Due settimane fa, dopo un’altra rissa in piazza Immacolata, i residenti avevano chiamato la polizia con lo stesso esito. All’arrivo dei poliziotti i ragazzini scapparono e ci fu un nulla di fatto. Chi abita in piazza ha segnalato più volte la presenza di ragazzini scalmanati e violenti, che si ubriacano, utilizzano stupefacenti e bloccano la circolazione delle auto parcheggiando in doppia fila e sui marciapiedi. “Finché non ci sarà un presidio fisso delle forze dell’ordine nel week end non cambierà nulla e di questo passo prima o poi ci scapperà il morto“, commenta un residente.
“Qui di notte non dormiamo più – aggiunge – perché orde di ragazzini creano il panico e impediscono anche ai camion della spazzatura di prelevare i rifiuti. Questi iniziano a bussare ma nessuno rimuove le auto e i motorini in divieto di sosta o doppia fila perché i vigili non si vedono mai nel week end“. “Personalmente ho paura anche a servire un cocktail a questi ragazzi – svela un barista – perché spesso si rivolgono in tono minaccioso e cercano la rissa. Le forze dell’ordine arrivano tardi ma dovrebbero essere qui in maniera fissa finché la situazione non si calma“.