“Ritratti dalla Campania romana” in mostra on line al MANN

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La sezione Campania Romana sarà allestita nelle sale a piano terra dell’Ala Occidentale del MANN, chiuse da decenni

Ritratti dalla Campania Romana: sono dei, donne e uomini, di marmo o di bronzo, e sembra guardino dritto nell’obiettivo, per raccontarsi. Tra gli oltre 200 capolavori che saranno ospitati da una nuova sezione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (apertura estate 2021) alcune statue fotografate da Luigi Spina saranno protagoniste di una anteprima digitale nel prossimo fine settimana di chiusura dei musei (secondo le disposizioni anti-Covid ) sui canali Facebook e Instagram del MANN. Selezionati, il Busto clamidato di Antonino Pio ed il Busto di Matidia (entrambe le sculture provengono da Baia, sono databili al II sec. d.C ), e lo splendido Adone di Capua (II sec. d.C.), che adornava l’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere.

Si tornerà presto ad ammirare la statua togata di Nonio Balbo (I sec. d.C.) rinvenuta ad Ercolano. Scelti per la campagna social, anche due ritratti di bronzi di età augustea, provenienti dalla Basilica di Pompei. Spina, per Artribune miglior fotografo italiano senior del 2020, continua così il suo percorso di ricerca nel MANN cogliendo l’ espressività contemporanea dei volti del passato in un connubio magico tra archeologia e fotografia. La sezione Campania Romana, dedicata non soltanto a Pompei e le città vesuviane, ma anche ai centri dell’area flegrea e dell’interno della regione, sarà allestita nelle sale a piano terra dell’Ala Occidentale del MANN, chiuse da decenni.