Intervista a Roberto Braibanti, candidato al Comune di Napoli, alle prossime Amministrative, con la lista Napoli Solidale.
“I suoli di interesse nazionale di Napoli Est e Ovest possono essere ancora una grande opportunità per la città, il problema è come sempre la declinazione delle opportunità”. Così, ai microfoni di RoadTv Italia, Roberto Braibanti, candidato al Comune di Napoli, alle prossime Amministrative, con la lista “Napoli Solidale”.
“Prima di tutto – prosegue Braibanti –, differirei tra Napoli Est e Bagnoli, che sono due momenti diversi. Bagnoli è ormai l’incompiuta di Napoli. Se ne parla dai tempi di Bassolino. Da allora ha cambiato molte volte la pelle, ma senza mai riuscire a trovare la sua definizione definitiva. Oggi sembra che ci siamo. Secondo quello che ci dice Invitalia i suoli dovrebbero completare le bonifiche entro la fine di quest’anno o al più tardi i primi mesi del 2022. E successivamente si passerà alla fase degli appalti. Su Bagnoli secondo me ci sono alcuni punti ancora da definire. Il primo è il parco pubblico di 120-130 ettari, è giusto farlo, ma chi lo gestisce? Il secondo, Bagnoli e Nisida sono bellezza allo stato puro, ma vanno valorizzate. E fare lì un porto turistico non lo farebbe”.
“Napoli Est – continua – è all’anno zero, forse ancora prima. Ci sono una serie di problemi enormi. Sappiamo che dal PUA gli stabilimenti petroliferi dovranno andare via da lì, ed è una ottima notizia, ma non sappiamo quando e come. Successivamente sarà necessario aprire un tavolo di lavoro col governo, per parlare di bonifiche. Il terreno di Napoli Est è pesantemente inquinato da idrocarburi in molte aree, c’è il problema del litorale. E in questo senso la mia idea è quella di fare lì un porto turistico. Bisogna ragionare sul commerciale, ma – conclude – anche sulla vita sociale delle persone”.