Vince ma non “convince” la Roma di Garcia. I giallorossi superano soffrendo il Bayern Leverkusen per 3-2, grazie ad un rigore trasformato da Pijanic a dieci minuti dal termine e si portano, momentaneamente, al secondo posto del girone. La solita Roma double face quella di ieri sera. Un primo tempo dominato in lungo e in largo dai padroni di casa che aprono le marcature con Salah dopo appena due minuti di gioco e sembrano chiudere i conti al 29esimo con il raddoppio di Dzeco (il bosniaco ritrova la via del gol dopo un digiuno di quasi due mesi che durava dalla rete messa a segno in campionato contro la Juventus). Nella ripresa si assiste a tutt’altra musica. Pallino del gioco completamente in mano ai tedeschi che prima accorciano le marcature con Mehmedi al 46esimo e, nel giro di cinque minuti, completano la rimonta pareggiando grazie al solito “Chicarito” Hernandez. Sembra la fotocopia della gara dell’andata (dal 4-2 per la Roma al 4-4 finale negli ultimi cinque minuti) ma stavolta la musica è diversa. A dieci dal termine il direttore di gara concede un penalty ai giallorossi per fallo in area di Toprak (seconda ammonizione ed espulsione). Dagli undici metri Pijanic trasforma e fa esplodere di gioia un Olimpico fino a quel momento gelato (nonostante la temperatura non fosse affatto di quelle fredde).
I gemelli del gol
Nell’altra gara del girone il Barcellona, ancora orfano di Messi, guadagna la qualificazione agli ottavi di finale con due turni di anticipo superando con un perentorio 3-0 il Bate Borisov e, nella prossima gara, sempre al “Nou Camp” contro la Roma, potrebbe anche giocare più rilassato e concedere qualcosa ai giallorossi. A segno ovviamente, non è nemmeno il caso di dirlo, la premiata ditta Neymar (autore di una doppietta) e Suarez, diventato vero e proprio idolo della tifoseria blu grana.
Niente X
Niente pareggi nelle otto gare disputate ieri. Segno che in Europa si gioca sempre per ottenere il massimo risultato, senza fare calcoli, e anche le squadre cosiddette piccole, quando incontrano le grandi se la giocano a viso aperto. Detto delle vittorie in casa di Roma (su Bayern Leverkusen) e Barcellona (su Bate Borisov), vittorie casalinghe per Bayern Monaco 5-1 all’Arsenal (capolista della Premier League insieme al Manchester City), Olympiacos (2-1) alla Dinamo Zagabria, Chelsea (2-1) sulla Dinamo Kyev (vittoria che, almeno per il momento, salva ancora la panchina di Mourinho), e del Gent sul Valencia (1-0). Trasferte vittoriose, invece, per il Porto (3-1) sul terreno del Maccabi Tel Aviv e dello Zenit San Pietroburgo (0-2) sul campo del Lione.
Quattro agli ottavi
Hanno staccato il biglietto del passaggio del turno agli ottavi con due giornate d’anticipo: il Barcellona nel girone E, Bayern Monaco e Olympiacos nel gruppo F (le due squadre si giocheranno il primo posto nel girone nello scontro diretto della prossima giornata (ricordiamo che conta tantissimo arrivare primi per poter giocare il ritorno degli ottavi di finale con una squadra qualificata come seconda e, soprattutto, tra le mura amiche) e lo Zenit San Pietroburgo nel gruppo H. Per il resto l’incertezza regna sovrana in tutti gli altri raggruppamenti. Non ci resta che attendere la prossima giornata (in programma il 24 e il 25 novembre) per avere gli altri verdetti.
Giovanni Genna