Rosa Capuozzo ci ripensa e ritira le dimissioni: “Vado avanti”

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Rosa Capuozzo ci ripensa e ritira le dimissioni: "Vado avanti"

Rosa Capuozzo, sindaco dimissionario di Quarto (Napoli) ex M5s, ha deciso di andare avanti e di ritirare le dimissioni presentate il 21 gennaio. L’annuncio nel corso di un incontro con la stampa. Le dimissioni erano giunte dopo che il Comune di Quarto è stato travolto da un’inchiesta della procura partenopea su presunte infiltrazioni camorristiche. Nell’inchiesta è indagato il consigliere comunale Giovanni De Robbio, eletto con i Cinque Stelle e successivamente espulso dal movimento assieme proprio a Rosa Capuozzo.

 

Rosa Capuozzo: “Resto per difendere la mia città”

“In queste settimane ho ricevuto diverse richieste perché ritirassi le dimissioni. Perciò ho deciso di restare. Così difendo la mia città”. Lo ha detto il sindaco di Quarto (Napoli), Rosa Capuozzo, spiegando in una conferenza stampa convocata in Consiglio Comunale la decisione di restare al suo posto dopo le dimissioni rassegnate lo scorso 21 gennaio. Capuozzo ha ritirato le dimissioni nell’ultimo giorno utile per farlo previsto dalla legge.

“Vado avanti per realizzare il progetto politico presentato all’atto della mia candidatura e per non deludere le attese e le speranze dei cittadini di Quarto”, ha detto Rosa Capuozzo che ha giustificato le dimissioni rassegnate il 21 gennaio scorso come “dettate da eventi mediatici che avevano avuto ripercussioni negative sul suo gruppo. Le attestazioni e gli inviti ad andare avanti non solo da parte dei miei consiglieri ma anche da parte delle forze di opposizione mi hanno dato la spinta a continuare nel mandato”. Il sindaco ex M5s in queste settimane si è incontrata più volte con le liste civiche di opposizione ‘Uniti per Quarto’ e ‘Insieme per Quarto’ per individuare un percorso condiviso che tenga conto del fatto che “in Consiglio Comunale non esistono più partiti politici, ma solo consiglieri eletti dal popolo”.

Il programma è racchiuso in quattro punti: riorganizzazione della macchina comunale; contribuire a rilanciare un’area flegrea unita; portare a termini progetti cruciali quali la tensostruttura, la pista ciclabile, la struttura sportiva di via Masullo ed attuare le misure del patto dei sindaci; varare la consulta per la legalità. In Consiglio Comunale, dopo le dimissioni a catena (8 consiglieri, sei ex M5S e due dell’opposizione) delle scorse settimane a seguito della bufera giudiziaria, restano in dieci del gruppo ex M5S, e nove dell’opposizione.