Rossopomodoro apre un’inchiesta dopo la pubblicazione del video in cui un dipendente spruzza del deodorante su alcuni colleghi stranieri.
Rossopomodoro ha annunciato l’apertura di una inchiesta interna dopo che è diventato virale un video in cui un dipendente spruzza deodorante ad alcuni colleghi stranieri con commenti del tipo “non ce l’avete questo a casa? E perché non ve lo mettete?” e si sente una voce fuoricampo che parla di “disinfestazione“.
Rossopomodoro, azienda: “Il comportamento discriminatorio non appartiene all’azienda partenopea”
“Rossopomodoro – spiega un comunicato pubblicato dall’azienda sul proprio sito dopo le polemiche generate dal video – prende le distanze e si dissocia fermamente dal comportamento discriminatorio che non appartiene né per costume, né per tradizione, né per vocazione all’azienda di origine partenopea”.
L’amministratore Delegato Roberto Colombo precisa che il Gruppo Sebeto ha tra i suoi collaboratori ragazzi e ragazze di diverse etnie e di tutte le regioni d’Italia e che “non si sono mai verificati in tanti anni di storia del gruppo, problemi di questo genere“. L’azienda, che ha un 35% di dipendenti stranieri, precisa di non aver ricevuto mai lamentele dai dipendenti e di aver disposto “un’inchiesta interna all’esito della quale saranno assunti tutti i provvedimenti che risulteranno necessari per preservare l’onorabilità dell’azienda“.